Ad aprile l’energia elettrica richiesta in Italia, secondo la consueta analisi mensile di Terna, ha fatto registrare una flessione dell’1,8% su base annua, attestandosi a quota 24,3 miliardi di kWh, un calo che, nel dato depurato dagli effetti di temperatura e calendario, arriva al 2,9%.
I 24,3 miliardi di kWh richiesti nel mese di aprile sono distribuiti per il 46,9% al Nord, per il 29,6% al Centro e per il 23,5% al Sud. Questa la variazione annua della domanda a livello territoriale: +0,6% al Nord, -2,3% al Centro e -6,1% al Sud Italia.
L’87,6% della richiesta di energia elettrica è stata soddisfatta attraverso la produzione nazionale, mentre il 12,4% dal saldo dell’energia scambiata con l’estero. La produzione nazionale netta risulta in aumento dell’1,4% su base annua, a quota 21,6 miliardi di kWh, grazie anche alla forte crescita delle fonti di produzione idrica (+61,0%) e fotovoltaica (+35,2%).
Rispetto al mese precedente, la variazione destagionalizzata della domanda elettrica di aprile è stata pari a -2,5%. Nel primo quadrimestre del 2013 la domanda di energia elettrica è risultata in flessione del 3,5% rispetto ai valori del primo quadrimestre del 2012; a parità di calendario il valore è -2,7%.