X

Energia e telecomunicazioni, un matrimonio in due tappe. Ecco cosa ci aspetta

Immagine di rawpixel.com su Freepik

Immaginatevi il futuro comodamente adagiati sul sedile della vostra auto elettrica V2G, che sta per vehicle to grid, ovvero l’ecosistema di mobilità che mette insieme le telecomunicazioni con la capacità di scambiare energia con la rete, ricaricando la nostra auto quando c’è bisogno restituendo elettroni al sistema elettrico locale o nazionale nei momenti in cui la rete è in sovraccarico. Un sistema di batterie intelligenti nell’auto intelligente, sempre connessa con le reti a larga banda 5g o 6g. Quale migliore esempio della convergenza, forse addirittura della fusione, tra i due mondi?

Gli strateghi sono al lavoro, le imprese pure. A goderne, purtroppo dall’aldilà, è innanzitutto quel visionario di Franco Tatò, che da stratega-comandante della nostra Enel nell’ultimo scorcio del vecchio millennio volle sperimentare l’ingresso a gamba tesa del nostro operatore elettrico nazionale nel mondo delle nuove telecomunicazioni trainate dai cellulari, convinto che il futuro dell’industria e degli affari fosse appunto quello delle multiutility capaci di anticipare l’evoluzione della tecnologia e dei mercati. Tatò bruciò i tempi. Nacque Wind nella pancia dell’Enel, che poi se ne separò facendo un buon affare. Ora ci sta ripensando. Perché i tempi stanno dando pienamente ragione al duro genio di “Kaiser Franz”.

Gli esempi di oggi? Le tendenze? Il futuro? Ecco allora una rassegna del nuovo mondo che nasce.

Telefoni, luce e gas: il debutto delle offerte incrociate

Tutti i principali operatori dell’energia e delle telecomunicazioni, spinti dalla fine dei contratti “di maggior tutela” di luce e gas amministrati dall’Authority, hanno messo le mani avanti. O con accordi commerciali da offrire in sinergia, o con le prime vere offerte “a pacchetto”.

Il debutto si deve a WindTre, entrata nel mercato dell’elettricità e del gas all’inizio dello scorso anno con un’offerta in collaborazione commerciale con Acea Energia e ora debutta anche nelle polizze assicurative ritagliate per i suoi clienti da NET Insurance. Poi si è fatta avanti perfino Poste Italiane, già attiva nelle telecomunicazioni cellulari come operatore virtuale su rete Vodafone. La sua offerta luce e gas, gestita con la collaborazione di operatori del settore, è strutturata sulle offerte a prezzo bloccato per un anno o sulla formula “rata fissa” con prezzo e consumi programmati, con rimborsi o rincari successivi in caso di scostamenti.

Formule a rata fissa commisurata a consumi programmati con conguagli successivi sono proposte (per ora solo per l’elettricità) da Fastweb, che ha creato una specifica divisione “Energia” dalla quale confida di ottenere ben 150 milioni l’euro di ricavi aggiuntivi in tre anni. Si tratta – precisa Fastweb – di elettricità certificata totalmente green, acquista al momento da AXPO, AGSM, AIM e EcoTrade e rivenduta con la collaborazione commerciale e tecnologica del partner operativo salernitano Startup service. L’amministratore delegato Walter Renna azzarda addirittura la possibilità di un ingresso diretto nella generazione elettrica: “non lo escludiamo in futuro”. Se ne parlerà quando Fastweb vedrà crescere tra qualche mese le sue strutture e i suoi orizzonti con la piena operatività dell’acquisizione appena annunciata di Vodafone Italia.

Anche le imprese energetiche rispondono con analoga strategia. A partire dall’Enel che tenta di recuperare velocemente la visione originaria della multiutility, debuttando per ora nella sola telefona fissa con i collegamenti in fibra ottica messi a disposizione dai nuovi player italiani, a partire da OpenFiber. Lo stesso per Poste Italiane, che così allarga contemporaneamente le sue ali sull’Energia, sulla telefonia fissa e su quella cellulare, conquistando la non disprezzabile dimensione della multiutility per eccellenza. E nei contratti a fibra ottica debuttano progressivamente anche gli altri operatori e venditori energetici come Sorgenia e Illumia.

Ma le nuove formule incrociate convengono davvero al consumatore? Vantaggi in più sono comunque riservati a chi è già cliente (Fastweb garantisce ad esempio uno sconto di cinque euro al mese per i suoi contratti luce a chi è già titolare di un contratto tlc), ma le offerte vanno comunque verificate nei dettagli, con le procedure, gli strumenti e le cautele che FIRSTonline propone periodicamente ai suoi lettori.

Il matrimonio prima delle reti e poi dei servizi

Gli strateghi del marketing disegnano strategie, ma ad abilitare il nuovo mondo è la tecnologia. Si evolvono in sincrono le piattaforme tecnologiche dell’uno e dell’altro settore, con un mix di digitalizzazione e intelligenza artificiale che avvicina rapidamente la tecnologia dei due servizi all’insegna dei modelli cognitivi avanzati. I linguaggi si avvicinano, le applicazioni si incrociano e in molti casi fondono. Già una decina di anni fa gli analisti profilavano una rapida convergenza generalizzate a più livelli tra servizi, infrastrutture, e contenuti all’insegna dell’interazione tra loro e con il fruitore umano. Ora siamo davvero al decollo.

Centrali elettriche e centraline di distribuzione zonale, grandi dorsali di telecomunicazione e relative reti di distribuzione e poi gli apparati d’utente. Tutto all’insegna di un fattore comune. Gli indirizzi IP, ovvero i codici numerici identificativi di ogni apparato, segnano ogni granello di tecnologia che popola sia il mondo dell’energia che quello delle telecomunicazioni. Questo il principale elemento di fusione del tutto, che dà motivo e sostanza alla progressiva fusione dei due mondi.

In pratica, per noi utenti-consumatori? Pensiamo ai sistemi di comando, di programmazione e di lettura degli ultimi contatori elettronici che stanno facendo ingresso anche nelle nostre case sia per l’elettricità che per il gas, con le loro sim virtuali, le loro antenne o la loro capacità di trasmettere segnali telematici attraverso le linee elettriche. Pronti a collaborare e integrarsi, nelle loro ulteriori evoluzioni, con le centinaia o migliaia di applicazioni rese possibili dalle nuove reti cellulari a larga banda 5G e tra pochi anni 6G.

Le macchine, e non solo le automobili, parlano tra di loro e con il mondo dei servizi, offrendo al cittadino cliente chissà quali mirabolanti applicazioni e opportunità. Dall’integrazione con gli apparati di sorveglianza domestici all’intelligenza predittiva sui possibili guasti degli apparecchi di casa o, più semplicemente, capace di assisterci per le normali necessità domestiche. Pensiamo ai semplici apparati di controllo in grado già oggi di farci risparmiare non poco nella gestione energetica delle nostre case. O alla raffica di applicazioni, anche vagamente inquietanti che si affacciano all’orizzonte, come il frigorifero intelligente che ci manda un messaggio se manca il burro o il latte è scarso. Sarà energia o saranno telecomunicazioni? Risposta: sarà il nuovo mondo. Nell’industria, nelle imprese e in ciò che arriverà a noi.

Related Post
Categories: Commenti Tech