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Energia, dal 5 al 7 marzo a Rimini torna Key: l’evento della transizione con Hera, Enel e le principali big italiane

Dal 5 al 7 marzo 2025, la Fiera di Rimini ospiterà il principale evento europeo sulla transizione energetica. Tra i protagonisti Hera, con investimenti da 1,1 miliardi, ed Enel che con Fondazione Cer Italia ha lanciato una partnership per le Comunità Energetiche Rinnovabili

Energia, dal 5 al 7 marzo a Rimini torna Key: l’evento della transizione con Hera, Enel e le principali big italiane

Dal 5 al 7 marzo 2025, la Fiera di Rimini ospiterà Key – The Energy Transition Expo, il principale evento europeo dedicato alla transizione energetica. Con oltre 1.000 espositori, di cui il 30% internazionali, l’edizione di quest’anno sarà la più grande mai realizzata, tornando a fare del quartiere fieristico il centro nevralgico della transizione e dell’efficienza energetica. In un contesto geopolitico caratterizzato da incertezze e instabilità, Key si conferma come punto fermo, un faro di guida nella trasformazione energetica globale e un network di riferimento per la comunità del settore.

Grazie al supporto del ministero degli Affari Esteri e dell’Agenzia Ice, sono attesi circa 350 buyer e delegazioni da oltre 50 Paesi, con un focus particolare su Nord Africa, Medio Oriente e Balcani. Il layout rinnovato coprirà 90.000mq su 20 padiglioni, suddivisi in aree tematiche come fotovoltaico, eolico, idrogeno, efficienza energetica, e-mobility e sustainable city. Tra le novità, cresce lo spazio dedicato all’idrogeno con l’area Hype – Hydrogen Power Expo e debutta Su.port, un’esposizione sull’elettrificazione dei porti, fondamentale per la sostenibilità nel settore marittimo.

Tra i principali attori italiani che prenderanno parte all’evento ci sono alcune delle aziende più influenti nel panorama energetico, come Hera, Enel, Terna, Edison ed Erg.

Hera investe 1,1 miliardi per la transizione energetica: più rinnovabili e meno emissioni

Il Gruppo Hera sta accelerando la transizione ecologica con investimenti da 1,1 miliardi di euro (su 5,1 miliardi nel Piano industriale 2024-2028). L’obiettivo è ridurre le emissioni, aumentare l’energia rinnovabile e migliorare l’efficienza per clienti e comunità. A Key 2025, Hera e le sue società energy (Hera Comm, EstEnergy, Hera Servizi Energia, Hera Luce, F.lli Franchini e Wölmann) presenteranno soluzioni per un futuro a zero emissioni, trattando temi come l’efficientamento energetico, la mobilità elettrica e le Comunità Energetiche Rinnovabili.

Nel 2024-2028, Hera punta al 100% di energia verde per le famiglie (oggi 77%) e al 42% di energia da fonti rinnovabili (rispetto al 36% attuale). Investirà 300 MW in fotovoltaico e aumenterà la produzione di idrogeno verde a 770 tonnellate annue, grazie alle Hydrogen Valley di Modena e Trieste. Il 62% dei punti luce sarà a led (oggi 45%). 

Nel percorso verso il Net Zero entro il 2050, Hera ha già ridotto le emissioni del 13,8% dal 2019, puntando al 37% entro il 2030. Le azioni chiave includono lo sviluppo di sistemi di cattura e stoccaggio del carbonio nei termovalorizzatori, l’utilizzo esclusivo di energia rinnovabile certificata per i consumi interni, e l’elettrificazione dei consumi con incentivi per passare a forniture a basse emissioni. Il teleriscaldamento, con 170 milioni di euro di investimenti, contribuirà a ridurre le emissioni di 19mila tonnellate di CO₂ all’anno.

Un altro pilastro è la digitalizzazione delle infrastrutture, che permetterà di aumentare del 30% la capacità di hosting della rete elettrica, migliorando la flessibilità e qualità del servizio. Inoltre, Hera sperimenta miscele di idrogeno e biometano nella rete gas per ridurre ulteriormente le emissioni.

Enel a Key 2025: il futuro della transizione energetica

Anche Enel sarà protagonista con un programma ricco di panel e discussioni. Tra i temi principali ci sarà la competitività delle energie rinnovabili e l’importanza di una decarbonizzazione sostenibile sotto il profilo economico. Si parlerà inoltre delle politiche necessarie per supportare la transizione in Italia, con particolare attenzione alla gestione delle risorse e agli incentivi per le energie pulite. Un altro tema centrale sarà la flessibilità della domanda, una risorsa fondamentale per gli operatori delle reti di trasmissione e distribuzione, e lo sviluppo della rete di ricarica per veicoli elettrici, per rendere la mobilità sostenibile una realtà sempre più accessibile. Inoltre, durante la prima giornata di Key è stata presentata la partnership tra Enel e Fondazione Cer Italia, la prima e unica comunità energetica nazionale a trazione pubblica, già operativa all’entrata in vigore dei regolamenti specifici.

Fondazione Cer Italia ed Enel: una partnership per le Comunità Energetiche

L’accordo mira a supportare le amministrazioni locali nella creazione di Comunità Energetiche Rinnovabili (Cer) con un modello semplificato, che coinvolge cittadini, imprese e comuni nella produzione e condivisione di energia pulita. Gli aderenti possono beneficiare degli incentivi dedicati alle Cer, ottimizzando l’uso dell’energia rinnovabile e generando vantaggi economici, ambientali e sociali.

Attiva dal 2023, Fondazione Cer Italia già riunisce 43 Comuni italiani, molti dei quali con meno di 5.000 abitanti, che, grazie all’adesione alla Fondazione, possono accedere a un contributo a fondo perduto del 40% dal Pnrr, semplificando così l’avvio di progetti energetici. L’accordo con Enel arricchisce ulteriormente i servizi offerti, con soluzioni per la fornitura di energia elettrica e gas, oltre a un supporto mirato per la realizzazione di impianti fotovoltaici, con particolare attenzione alle pubbliche amministrazioni e alle piccole e medie imprese aderenti.

I commenti

“L’iniziativa favorisce la produzione e lo scambio di energia rinnovabile, oltre a offrire un sostegno immediato alle imprese e ai cittadini, in un contesto di crescente caro energia – ha dichiarato Silvia Chiassai Martini, presidente della Fondazione -. Una collaborazione che coniuga innovazione, risparmio e impegno sociale, ponendo le basi per un futuro energetico più equo e partecipativo”.

“Le Comunità Energetiche Rinnovabili giocano un ruolo fondamentale perché consentono di condividere i benefici della produzione di energia rinnovabile all’interno delle comunità locali. L’accordo che abbiamo siglato oggi va proprio in questa direzione ed è un’ulteriore dimostrazione dell’impegno di Enel nel sostenere strumenti così strategici per il futuro energetico del Paese”, ha aggiunto Nicola Lanzetta, direttore Italia di Enel.

Aggiornato mercoledì 5 marzo 2025 alle ore 17:50

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