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Energia: bolletta record da 90 miliardi nel 2022, il doppio rispetto allo scorso anno

Imagoeconomica

Il conto totale della bolletta energetica in Italia nel 2022 dovrebbe arrivare a 90 miliardi di euro, quasi il doppio di quella dello scorso anno e dei picchi del 2011-2012. Lo ha detto il presidente dell’Unem, l’Unione Energie per la Mobilità, Claudio Spinaci, nel suo intervento all’assemblea annuale dell’associazione. 

Raddoppia la bolletta energetica

“Le criticità del periodo si stanno riflettendo anche a livello nazionale, a partire dalla fattura energetica che quest’anno dovrebbe ammontare a 90 miliardi di euro”, ha affermato Spinaci, spiegando che a determinare l’impennata è “in larga parte il forte incremento dei costi del gas” che farà salire la fattura al suo record storico. Non a caso, nella seduta del 5 luglio, il prezzo del gas naturale ha superato i 170 euro al megawattora sulla piattaforma Ttf, complici anche gli scioperi in Norvegia che potrebbero portare a una riduzione della produzione fino al 25% nei prossimi giorni. 

“Il gas naturale, prima fonte energetica in Italia dal 2016, da settembre dello scorso anno lo è diventata anche in termini di esborso, superando la fattura petrolifera che storicamente costituiva invece la componente più rilevante”, ha spiegato. 

Ma purtroppo, gli aumenti da record non si limitano al gas. “Quanto alla fattura petrolifera, nel 2022 dovrebbe attestarsi intorno ai 35 miliardi di euro (+77%), molto vicina ai valori correnti 2011-2012″, fa sapere Spinaci. 

Ricordiamo che nelle scorse settimane il governo è intervenuto sia sul costo dei carburanti, prorogando fino al 2 agosto il taglio di 30 centesimi al litro per benzina, diesel, gpl e metano per autotrazione, che sulle bollette. Il 30 giugno, infatti, il consiglio dei ministri ha approvato il nuovo decreto energia che ha stanziato ulteriori 3 miliardi di euro per calmierare gli aumenti delle bollette. Senza un tetto ai prezzi del gas stabilito a livello continentale potrebbe però diventare sempre più complicato gestire la situazione. 

Consumi in rialzo del 3% per l’Unem stima di aumento

A fronte del forte aumento dei prezzi, per il 2022 l’Unem stima che i consumi totali di energia registrino in Italia un aumento “intorno al 3%, anche se nella seconda parte dell’anno potrebbero perdere slancio per una serie di cause legate al probabile rallentamento dell’economia e all’alta inflazione, a prescindere dall’elasticità ai prezzi”, ha detto Spinaci. “Quanto ai consumi dei prodotti autotrazione, sono tornati sui livelli pre-pandemia anche in anticipo rispetto a quanto avevamo previsto alla fine dello scorso anno, per una ripresa del trasporto privato a scapito di quello pubblico”, ha aggiunto. 

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Categories: Economia e Imprese