“I dati del settore elettrico tra gennaio e marzo del 2014 e le stime e le valutazioni che se ne possono trarre, danno evidenza della perdurante attesa di una ripresa economica per il nostro Paese.” Lo ha dichiarato Assoelettrica in una nota, sottolineando che “nei primi tre mesi dell’anno, sia la produzione interna sia i consumi elettrici sono ulteriormente diminuiti, senza che siano evidenziati incrementi di efficienza negli usi finali o spostamenti verso altri vettori energetici”.
A causa di un forte incremento del saldo estero, la diminuzione della produzione è stata più accentuata rispetto al calo dei consumi. “In questo quadro – ha aggiunto Assoelettrica – continua la crescita della produzione da fonti rinnovabili a fronte della costante contrazione della produzione termoelettrica da fonti fossili, particolarmente accentuata per la produzione da gas naturale. Lo sviluppo delle fonti rinnovabili è certamente legato a fenomeni naturali (come dimostrato dall’incremento della produzione idroelettrica) ma è chiaramente accompagnato dalle politiche di sostegno ed incentivazione: nel periodo gennaio-marzo 2014 gli oneri derivanti da questi incentivi si sono attestati a 2,5 miliardi di euro, con una decisa riduzione del loro tasso di crescita.”
“Sul piano della performance – si legge nella nota – si deve evidenziare come il prezzo fissato sulla borsa elettrica abbia continuato la sua diminuzione, mentre i prezzi finali dell’energia elettrica non abbiano beneficiato di tale riduzione per la crescita degli ‘oneri di sistema’, tra i quali sempre più spiccano gli incentivi alle fonti rinnovabili. La diminuzione della produzione da fonti fossili ha prodotto la positiva riduzione delle emissioni climalternanti sia come emissioni totali, sia come emissioni medie”.
Infine, ha concluso Assoelettrica, “si è verificato un aumento della penetrazione elettrica, ad attestare un maggior utilizzo dell’energia elettrica nei consumi finali. In diminuzione, invece, il consumo di energia primaria impiegato per unità di Pil”.