Enel continua il riordino dei suoi asset e stavolta si tratta della vendita di asset rinnovabili negli Stati Uniti, conclusa attraverso la sua controllata Enel Green Power North America (EGPNA).
Egp ha firmato un accordo con Ormat Tecnhologies Inc. per la cessione di un portafoglio composto da circa 150 megawatt di impianti geotermici e solari in esercizio, a fronte di un corrispettivo complessivo di 271 milioni di dollari (255 milioni di euro) soggetto a meccanismi di aggiustamento prezzo.
Nel pacchetto anche la centrale Stillwater, inaugurata da Renzi nel 2016
All’interno di tale portafoglio spicca la prima e unica centrale ibrida geotermica e a pannelli fotovoltaici realizzata, come riporta il Sole24ore: è l’impianto di Stillwater, in Nevada, inaugurato nel 2016 dall’allora premier Matteo Renzi e vincitore di premi per un progetto che combina e potenzia le capacità produttive delle due fonti rinnovabili. L’impianto di Stillwater ha una capacità produttiva di 33 megawatt.
L’operazione migliora l’indebitamento. Nessun impatto sui risultati ordinari
L’intera operazione, dice un comunicato della società guidata da Flavio Cattaneo, “è in linea con le Priorità Strategiche di Enel, poiché fa leva sulla rotazione degli asset per promuovere la redditività del capitale investito a supporto dei futuri piani di sviluppo e per realizzare al tempo stesso una progressiva semplificazione della struttura del Gruppo”. Si prevede, continua, un effetto positivo sull’indebitamento netto consolidato del Gruppo Enel pari a circa 255 milioni di euro, e un impatto negativo di circa 35 milioni di euro sull’EBITDA Reported del Gruppo, mentre non avrà impatti sui risultati economici ordinari del Gruppo.
Questa operazione non modifica il profilo del Gruppo Enel negli Stati Uniti in termini di capacità consolidata rinnovabile, pari a 8 GW, confermando Enel Green Power North America come uno dei maggiori produttori di energia rinnovabile nella regione grazie al suo portafoglio core di impianti eolici, solari e di stoccaggio.