Enel manda in archivio il primo trimestre con un risultato netto in crescita del 18,9%, a 1,169 miliardi di euro. Utile netto ordinario +10,4%, a 1,041 miliardi. Il miglioramento dei risultati operativi (Ebitda a 4,037 miliardi +3,1%), guidato dalla crescita di rinnovabili e reti, ha permesso di compensare l’evoluzione negativa del cambio, soprattutto in Sud America.
“Il Gruppo Enel ha ottenuto risultati eccellenti nel primo trimestre del 2018, con un incremento a due cifre nel risultato netto, per effetto soprattutto di rinnovabili e reti, due aree chiave per la crescita industriale, in linea con il Piano Strategico – ha commentato Francesco Starace, amministratore delegato di Enel – I risultati raggiunti e i progressi realizzati nell’esecuzione del Piano Strategico 2018-2020 ci permettono di confermare i target finanziari per il 2018”.
L’effetto cambi ha determinato una contrazione del fatturato pari al 2,2%, a 18,946 miliardi. I ricavi del primo trimestre, precisa Enel, includono, come partite straordinarie, il corrispettivo pari a 128 milioni di euro, previsto dall’accordo che e-distribuzione ha raggiunto con F2i e 2i Rete Gas per la liquidazione anticipata e forfettaria dell’earn-out connesso alla vendita nel 2009 della partecipazione detenuta dalla stessa e-distribuzione in Enel Rete Gas. I ricavi del primo trimestre del 2017 includevano invece, come partite straordinarie, la plusvalenza relativa alla cessione della partecipazione nella società cilena Electrogas per 151 milioni.
Quanto al debito, è cresciuto dell’1,2%, a 37,871 miliardi, dai 37,41 miliardi di fine 2017, per effetto del pagamento dell’acconto di dividendo e degli investimenti del periodo.
Nel primo trimestre, ha detto ancora Starace, “ci siamo impegnati per migliorare ulteriormente l’efficienza operativa, riuscendo a mantenere invariati i costi per la generazione di cassa in termini nominali e a ridurre del 2,6% le spese operative. Durante i primi tre mesi dell’anno, abbiamo anche raggiunto un importante traguardo nella semplificazione di gruppo, completando con successo la riorganizzazione delle attività in Cile, dove ora possiamo contare su di una struttura societaria più lineare lungo l’intera catena del valore: dalla generazione rinnovabile e convenzionale alla distribuzione, fino al retail”.
AGGIORNAMENTO
Nonostante i risultati positivi ottenuti nei primi tre mesi dell’anno, a Piazza Affari il titolo Enel ha aperto le contrattazioni in ribasso del 2,7%. A poco più di un’ora dall’apertura della borsa le azioni cedono l’1,6% a 5,156 euro.