Due anni e mezzo per dotare le più importanti città italiane di una connessione Internet superveloce, in fibra ottica. Il piano Enel, che l’Ad Francesco Starace ha presentato in audizione al Senato si farà gradualmente in 224 città italiane.
“Abbiamo annunciato un Piano – ha detto – che gradualmente ci porta da 10 a 40 a 224 città e durante questo Piano la capiremo di più e meglio. I tempi sono di 30 mesi per finire questo lavoro”.
“Pensiamo di completare il lavoro su 224 città in un arco di tempo di 3-4 anni”, ha precisato l’a.d. di Enel Open Fiber (Eof) Tommaso Pompei, precisando che per le città medie di 200 mila abitanti “pensiamo di riuscire a cablarle fino all’80% in 24-28 mesi”.
Per quanto riguarda invece la trattativa avviata con Metroweb, “non c’è nessun freno, stiamo aspettando che gli advisor compilino il loro rapporto” ha affermato Starace, rispondendo ad una domanda dei giornalisti. “Ci siamo dati delle settimane per gli advisor e – ha proseguito – appena avranno finito partiremo a negoziare, se ci sono gli spazi”. In precedenza, intervenendo davanti alle commissioni Industria e Lavori Pubblici, Starace aveva assicurato che Enel porterà avanti il proprio piano indipendentemente da una eventuale decisione di Cdp di cedere Metroweb a Telecom: “E’ invariante” ha spiegato. “Se c’è Metroweb bene, se no bene lo stesso”.
Infine, l’apertura del capitale di Eof ad altri partner, Metroweb in testa: “Tendenzialmente vorremmo non avere compagnie di telecomunicazioni nell’equity per rimanere terzi e non avere un fumus di discriminazione. Metroweb è altra cosa e fa quello che facciamo noi, non discrimina i terzi, quindi il discorso è diverso”. E’ possibile che Enel rinunci al controllo della Newco per la fibra? Starace ha chiarito che è possibile ipotizzarla “a regime, non in questa fase. E’ tranquillamente possibile ipotizzare che noi possiamo non tenere il controllo e il consolidamento della Newco, ma in 12-18 mesi è difficile. E’ nostra intenzione avere un saldo controllo e farla partire in maniera robusta. All’inizio – ha dunque concluso – no ma quando la cosa è finita o è abbastanza avanti perché no?”.
Fibra a parte, Enel ha integrato l’ordine del giorno dell’assemblea del 26 maggio, inserendovi in parte straordinaria una proposta di modifica dell’art. 14.3 dello Statuto sociale. In particolare, spiega una nota del gruppo, la proposta è volta ad integrare la disciplina del voto di lista per la nomina del Consiglio di Amministrazione, mediante una disposizione che rechi le modalità di nomina degli Amministratori da parte dell’Assemblea degli azionisti, nell’ipotesi in cui la lista che ha ottenuto il maggior numero di voti non presenti un numero di candidati sufficiente ad assicurare il raggiungimento del numero degli Amministratori da eleggere”.