Enel scommette sul nucleare di quarta generazione. La multinazionale italiana dell’energia e la start up di tecnologia nucleare Newcleo hanno firmato un accordo di cooperazione per esplorare opportunità di collaborazione in relazione ai progetti di reattori nucleari di quarta generazione. Questa tecnologia mira a fornire una fonte di energia sicura e stabile e a ridurre significativamente gli attuali volumi di rifiuti radioattivi, utilizzandoli come combustibile nei reattori. Ma la notizia non riesce a sostenere il titolo a Piazza Affari che cede l’1,9% a 5,22 euro per azione in una giornata dominata dalle vendite, con il Ftse Mib arrivato a toccare – 4%..
Enel fornirà le sue competenze specialistiche attraverso la condivisione di personale qualificato dell’azienda. Newcleo si è invece impegnata ad assicurare alla società guidata da Francesco Starace un’opzione come primo investitore nel primo impianto nucleare che la start up anglo-italiana costruirà fuori dall’Italia.
Il primo passo della tabella di marcia di Newcleo sarà la progettazione e la costruzione di un Mini LFR (Lead Fast Reactor) da 30 MWe, da realizzare in Francia entro il 2030, seguito rapidamente da un’unità commerciale da 200 MWe nel Regno Unito. Allo stesso tempo, la start up investirà direttamente in un impianto di manifattura di MOX (Mixed uranium/plutonium Oxide, prodotto da scorie nucleari esistenti) per alimentare i suoi reattori.
I commenti di Starace (Enel) e Buono (Newcleo)
“L’innovazione è fondamentale per lo sviluppo di tecnologie in grado di garantire energia pulita, affidabile, accessibile e il più possibile indipendente da fattori geopolitici. Per questo motivo, continuiamo a esplorare qualsiasi area del mix energetico – ha dichiarato l’Ad di Enel Francesco Starace -. Questa collaborazione con Newcleo è l’ultimo esempio dell’instancabile ricerca delle migliori aziende con cui intraprendere il nostro viaggio verso un futuro pulito e siamo impazienti di accompagnare Newcleo nel suo sfidante e promettente percorso per fornire elettricità a emissioni zero in modo sicuro, economico e sostenibile”.
Mentre Stefano Buono, ceo di Newcleo ha sottolineato la lungimiranza della multinazionale italiana “nell’essere una delle prime aziende energetiche ad apprezzare e supportare la nostra strategia sostenibile e il suo impatto sul nostro futuro collettivo. La tecnologia Fast Reactor è il passo necessario nell’industria nucleare per consentire il riciclaggio multiplo dell’uranio già estratto e una massiccia riduzione delle scorie nucleari. Inoltre, l’uso del piombo apre la possibilità a un funzionamento più sicuro ed economico del reattore”.