Enel scommette sull’auto elettrica e entra nella squadra della formula E, il primo campionato automobilistico di monoposto elettriche, diventandone Global Power Partner. “Vorrei chiarire una cosa: non cominciamo a costruire macchine elettriche” avverte però scherzando l’amministratore delegato di Enel, Francesco Starace, al suo arrivo su un’auto elettrica al Maxxi per presentare la partnership del gruppo elettrico con la Formula E, che è stata lanciata nel settembre del 2014 ed è attualmente alla seconda edizione.
L’Ad di Enel si è detto “Felice di essere partner del team della Formula E, iniziativa che ci consente di mettere a disposizione le nostre conoscenze per aumentare la digitalizzazione della loro infrastruttura di Energy management e di fornire energia con le nostre tecnologie di generazione da rinnovabili. Enel e Formula E sono partner naturali perché entrambe colgono appieno le opportunità della mobilità elettrica, delle Smart City e della rivoluzione delle energie verdi. Uniamo le forze per proseguire il lavoro pionieristico nel campo dell’innovazione tecnologica per la mobilità elettrica del futuro”.
Il Gruppo collaborerà con Formula E per ottimizzare la generazione di energia verde, la distribuzione e l’energy management, promuovendo le più recenti tecnologie, a partire dall’ePrix di Berlino che si svolgerà il 21 maggio. La partnership proseguirà nei due campionati successivi, con la possibilità di estendere l’accordo oltre il campionato 2017-2018.
“Ci interessa perché produciamo elettricità e ci interessa per il contenuto di tecnologia. La Formula E sarà una delle palestre importanti per l’innovazione e per far avanzare la tecnologia. Durante la presentazione Starace ha rilevato: “Se andiamo indietro di qualche anno le energie rinnovabili non erano considerate una cosa seria ma carina; c’e’ analogia con le auto elettriche. Noi siamo convinti che è una cosa seria, c’è già ma ci sono ancora cose da sistemare e la Formula E può aiutare”. Enel fornirà le proprie soluzioni di smart metering, energy management, accumulo e ricarica.
Cambiando argomento, sulla copertura del fabbisogno italiano di centraline di ricarica di auto elettriche “siamo molto impegnati – ha aggiunto Starace – stiamo facendo uno studio sull’Italia che sarà pronto a giugno. Facendo l’ipotesi di un milione di auto elettriche, studiamo quante colonnine deve avere l’Italia e in quali posti. Questo studio ce lo dirà e faremo un programma di investimento per coprire il fabbisogno degli italiani di ricariche, per facilitare chi comprerà auto elettriche”.
Tutto fermo invece su Metroweb. “L’offerta – ha chiarito Starace – non è stata ancora presentata. Ci stiamo lavorando”.