Enel approva i conti trimestrali con ricavi in crescita e conferma i target 2017. Sul piano fibra ottica, accelerazione di Open Fiber con 2,4 milioni di case cablate entro fine anno. Il cda di Enel ha approvato i risultati dei 9 mesi che si chiudono con una crescita dei ricavi del 5,3% a 54,188 miliardi (51,459 miliardi nei primi nove mesi del 2016) in aumento per i maggiori ricavi da vendita di energia elettrica ai clienti finali e da trasporto di energia elettrica. In calo l’Ebitda a 11,450 miliardi (-4,7%) per effetto dei minori margini in Iberia, che hanno più che compensato i buoni risultati registrati in Italia.
Il risultato netto del gruppo registra un calo del 4,9% a 2,621 miliardi (da 2,757 mld). L’utile netto ordinario, si legge in una nota, si attesta a 2,583 milirdi, in calo dedl 4,3% dai 2,7 miliardi nei primi nove mesi del 2016 ma al netto delle partite non ricorrenti, aumenta del 3% su base comparabile. L’indebitamento finanziario netto è a 37,941 miliardi in aumento dell’1% dai 37,553 miliardi a fine 2016 per effetto delle acquisizioni e degli investimenti del periodo, nonché del pagamento dell’acconto sul dividendo.
Il Cda ha deliberato di distribuire un acconto sulla cedola 2017 pari a 0,105 euro per azione, in pagamento dal 24 gennaio 2018 con stacco il 22 gennaio, in crescita del 16,7% rispetto all’acconto distribuito a gennaio di quest’anno. Tenuto conto dei risultati raggiunti e della conferma dei target, si legge nel comunicato, per l’esercizio 2017 è previsto un dividendo complessivo pari a 0,23 euro per azione, equivalente al 65% del risultato netto ordinario del gruppo atteso per il 2017.
L’Ad Francesco Starace sottolinea l’aumento dei ricavi nonostante la riduzione della produzione idroelettrica, eolica e delle difficoltà permanenti in Spagna. “Per la restante parte del 2017 – prosegue il top manager di Enel – continuerà l’accelerazione degli investimenti sulla digitalizzazione, dove abbiamo già installato oltre un milione di smart meters di nuova generazione in Italia e completeremo l’installazione dei contatori elettronici in Spagna. La crescita nelle rinnovabili sarà ulteriormente accelerata anche attraverso il consolidamento della nostra strategia di BSO, estesa a nuovi Paesi come il Messico. Alla luce dei progressi raggiunti per ciascuno degli obiettivi di Piano, dei risultati registrati nei primi nove mesi di quest’anno e dell’evoluzione attesa nell’ultimo trimestre, possiamo confermare i target economico-finanziari per il 2017”. E Il direttore finanziario Alberto De Paoli, in Conference call prevede un’ accelerazione dell’Ebitda nell’ultimo
Trimestre: “Finora il gruppo si e’ mosso con una crescita di ebitda per quarter di 3,7-3,8 miliardi e a questa nell’ultimo trimestre si andranno ad aggiungere circa 200 milioni da nuova capacita’ di rinnovabili e circa 200 milioni di capital gain dal Messico”.
Sul fronte dei dati operativi, le vendite di energia elettrica nei primi nove mesi ammontano a 213,1 TWh e registrano un incremento di 14,4 TWh (+7,2%) rispetto all’analogo periodo dell’esercizio precedente. In particolare, si rilevano maggiori quantita’ vendute in Italia (+7,1 TWh), in America Latina (+7,7 TWh, principalmente per l’acquisizione di Celg-D), in Spagna (+1,8 TWh) e in Romania (+2,0 TWh) e minori vendite realizzate nell’area di business Europa e Nord Africa, per effetto delle variazioni di perimetro.
Le vendite di gas naturale sono pari a 7,9 miliardi di metri cubi, con un aumento di 0,5 miliardi rispetto all’analogo periodo del 2016. L’energia netta prodotta dal Gruppo nei primi nove mesi e’ pari a 184,5 TWh, con un decremento di 10,7 TWh rispetto al valore registrato nei primi nove mesi del 2016.
L’energia elettrica trasportata sulla rete di distribuzione nei primi nove mesi del 2017 si attesta a 333,3 TWh e i volumi di elettricita’ distribuita in Italia sono aumentati di 1,7 TWh (+1,0%) rispetto al valore registrato nei primi nove mesi del 2016.