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Enel, raggiunti gli obiettivi strategici nel 2023: utile netto ordinario a 6,5 miliardi (+20,7%). Dividendo sale del 7,5%. Cattaneo: “Cedole in crescita nel 2024”

Imagoeconomica

Ebitda ordinario e utile netto ordinario in forte crescita e generazione di cassa superiore di 3 miliardi rispetto al valore massimo storico. Questi i dati che riassumono il 2023 di Enel, un anno nel quale, sottolinea la società, sono stati conseguiti tutti gli obiettivi strategici previsti. 

Enel: volano ebitda ordinario e utile netto ordinario

Nel 2023 l’ebitda ordinario sale dell’11,6% a quota 21,97 miliardi, grazie al risultato positivo dei business integrati e delle attività di distribuzione, mentre l’ebitda segna 20,25 miliardi (+1,7%).

L’utile netto ordinario del gruppo si attesta a 6,5 miliardi di euro, in aumento del 20,7% rispetto all’anno precedente. “L’aumento è riconducibile all’andamento positivo della gestione operativa ordinaria e alla minore incidenza delle interessenze dei terzi che hanno più che compensato l’incremento degli oneri finanziari netti dovuto all’evoluzione dei tassi di interesse di mercato rispetto al precedente esercizio, nonché il maggior onere fiscale da ricondurre al miglioramento dei risultati”, spiega ancora Enel. L’utile netto è pari a 3,43 miliardi di euro, più che raddoppiato (+104,4%) rispetto al 2022.

Nel 2023 Enel ha registrato ricavi per 95,56 miliardi di euro, in calo del 32% rispetto ai 140,5 miliardi del 2022. “La variazione – evidenzia il gruppo guidato da Flavio Cattaneo – è da ricondurre principalmente ai minori prezzi medi di vendita in un contesto caratterizzato da una progressiva normalizzazione del settore energetico rispetto al 2022, nonché al differente perimetro di consolidamento”.

Enel: il debito scende, generazione di cassa al massimo storico

In lieve diminuzione l’indebitamento finanziario netto, sceso dello 0,8% a 60,163 miliardi, mentre il debito netto pro-forma si attesta a circa 53,5 miliardi, un valore che tiene conto anche delle operazioni di cessione di asset finalizzate successivamente al 31 dicembre 2023 nonché di quelle già annunciate e non ancora finalizzate, i cui effetti finanziari si produrranno solo a valle del completamento dei consueti processi autorizzativi da parte delle Autorità competenti. Pertanto, il rapporto indebitamento finanziario netto pro-forma/Ebitda ordinario è pari a circa 2,4x.

Migliorata la generazione dei flussi di cassa con un Ffo (funds from operations) pari a circa 14,8 miliardi (+63% circa) che, precisa Enel, risulta essere 3 miliardi superiore al valore massimo raggiunto storicamente dal gruppo. Infine gli investimenti scendono a 12,714 miliardi ( -11,4%) con il differente perimetro di consolidamento rispetto al 2022 nonché alla focalizzazione degli investimenti sullo sviluppo delle reti di distribuzione e della capacita’ rinnovabile, principalmente in Europa”.

Enel: il dividendo sale del 7,5%

In virtù dei risultati raggiunti, il cda proporrà all’assemblea la distribuzione di un dividendo per l’intero esercizio 2023 pari a 0,43 euro per azione, di cui 0,215 euro per azione già corrisposti quale acconto a gennaio 2024, in crescita del 7,5% rispetto al dividendo complessivo di 0,40 euro per azione riconosciuto per l’intero esercizio 2022. 

Cattaneo: “Raggiunti tutti gli obiettivi del 2023, ci aspettiamo crescita remunerazione soci”

Abbiamo raggiunto tutti i target relativi al 2023 che avevamo già rivisto al rialzo lo scorso novembre”, ha affermato il ceo del gruppo Enel Flavio Cattaneo. Il manager ha precisato: “Questi solidi risultati sono una chiara testimonianza dell’efficacia delle azioni messe in campo da parte del nuovo management nel corso del 2023, in linea con le nostre priorità strategiche di ottimizzazione del profilo rischio/rendimento, efficienza ed efficacia nonché sostenibilità, sia finanziaria che ambientale. Ribadiamo l’impegno verso il raggiungimento degli ambiziosi obiettivi fissati in occasione della presentazione del Piano Strategico 2024-2026. In particolare, in linea con quanto annunciato lo scorso novembre, ci aspettiamo ragionevolmente che la remunerazione degli azionisti per il 2024 possa crescere ulteriormente”.

Per quanto riguarda gli obiettivi del 2023 raggiunti, la società sottolinea in particolare che ebitda ordinario e utile netto ordinario sono in linea con la guidance, rivista al rialzo a novembre 2023, mentre “le azioni manageriali realizzate hanno permesso di migliorare significativamente la generazione dei flussi di cassa” e la generazione di cassa, che ha raggiunto il massimo storico. Da segnalare infine il “significativo avanzamento del processo di razionalizzazione del gruppo con oltre il 90% del target di cessioni fissato a novembre 2023 già raggiunto, considerando quelle già finalizzate e quelle fino ad ora annunciate”.  

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