Enel raddoppia la posta in Brasile, uno dei suoi principali mercati fuori dall’Italia. Nel Paese sudamericano il gruppo è attivo tanto nella produzione che nella commercializzazione e distribuzione di energia ed è presente in tre Stati – Rio de Janeiro, San Paolo e Cearà – dove serve oltre 15 milioni di clienti. Proprio nell’area metropolitana carioca Enel Brasil ha recentemente lanciato un piano da 6,1 miliardi di reais di investimenti, pari a circa 1 miliardo di euro, per il periodo 2025-2027. La somma è del 75% maggiore rispetto a quella del piano precedente, che prevedeva 3,5 miliardi di reais. L’investimento, secondo quanto comunicato dal ceo di Enel Brasil Antonio Scala e dal presidente di Enel Rio Francesco Moliterni, coprirà tutta l’area della concessione nello Stato di Rio de Janeiro e tutti i campi dell’attività, dall’infrastruttura all’assunzione di nuovi dipendenti. Tra il 2024 e il 2026 è prevista infatti l’assunzione di 2 mila impiegati, di cui 500 quest’anno, mentre il parco veicoli aumenterà di 680 unità.
Enel: il nuovo piano per rafforzare la rete a Rio e migliorare la resilienza contro i blackout
Verrà anche costruita una nuova stazione, a Sao Gonçalo, e saranno modernizzate o ampliate 90 unità operative, a beneficio di 1,4 milioni di clienti. Secondo i piani di Enel saranno anche realizzati ulteriori 300 km di rete a media e alta tensione, con l’installazione di 900 trasformatori e 45 mila tralicci. Ma la vera sfida è quella della manutenzione e della resilienza della rete: in Brasile le ondate di caldo estremo stanno mettendo sotto stress l’infrastruttura a causa del consumo record di aria condizionata, ma soprattutto violenti temporali e allagamenti stanno provocando da ormai un anno e mezzo a questa parte continui blackout e disagi, soprattutto a San Paolo ma un po’ in tutto il Paese. Per evitare queste situazioni, che stanno costando ad Enel un danno d’immagine oltre che diversi richiami e multe dell’Autorità per inadempienza, c’è prima di tutto da effettuare l’interramento della rete elettrica, che in Brasile è praticamente tutta aerea. Nelle grandi città la situazione è un poco migliore ma ancora lontana dall’essere accettabile: a Rio è interrato il 12,7% dei cavi, a San Paolo il 7%. Nello Stato di San Paolo Enel opera nella capitale e in altre 23 città della Grande San Paolo, per un totale di 62 mila km di rete, di cui solo 4.400 sotterranei.
In attesa di modernizzare l’infrastruttura, che chiaramente non dipende solo da Enel, c’è da fare un grande lavoro di manutenzione, a testimonianza di come il cambiamento climatico possa davvero stravolgere l’attività di un’impresa elettrica. Nel piano carioca il gruppo italiano ha dunque annunciato l’intensificazione delle potature preventive: ne sono previste ben 1,6 milioni, per una media di 540 mila l’anno. In generale saranno effettuati interventi di manutenzione e ispezioni nei 66 mila km della rete in tutto lo Stato di Rio, con l’installazione di cavi più resistenti e di equipaggiamenti che permettano di ristabilire la corrente più velocemente in caso di danneggiamenti, anche attraverso la digitalizzazione e il controllo a distanza. Infine il piano prevede da qui al 2027 pure l’apertura di 4 mila nuovi punti vendita sul territorio. “Stiamo investendo sempre di più – ha commentato il presidente di Enel Rio Francesco Moliterni -, il nuovo piano prevede un volume di risorse ancora maggiore, che saranno destinate a una serie di misure per accelerare il ripristino dell’energia e avvicinarci sempre di più ai nostri clienti”.