Il 2030 si avvicina e Enel gioca d’anticipo per raggiungere i nuovi obiettivi di decarbonizzazione indicati dall’Europa e puntare sull’elettrificazione dei consumi. Il gruppo elettrico ha presentato il nuovo piano industriale 2022-2024 a Milano con il quale affronta i prossimi, decisivi, dieci anni di transizione energetica.
L’impegno è di anticipare al 2040 l’obiettivo zero emissioni finora previsto al 2050 con un aumento del 6% degli investimenti rispetto al precedente piano. Parliamo di 170 miliardi investiti direttamente a cui si aggiungono altri 40 miliardi per i progetti cofinanziati da terzi. La spinta agli investimenti è finalizzata a triplicare la capacità rinnovabile portandola a 129 Gigawatt (+89 GW rispetto ad oggi) entro il 2030, a livello consolidato di gruppo. L’uscita dal carbone è fissata al 2027 e dal gas entro il 2040.
Ecco i nuovi obiettivi finanziari a fine piano:
- l’Ebitda ordinario di gruppo e utile netto ordinario in crescita, il primo a quota 21,0-21,6 miliardi di euro (rispetto ai 18,7-19,3 miliardi di euro stimati nel 2021); il secondo a 6,7-6,9 miliardi rispetto alla precedente stima di 5,4-5,6 miliardi.
- la remunerazione per gli azionisti prosegue nel solco tracciato con un dividendo fisso per azione prevista in crescita del 13% dal 2021 al 2024, fino a raggiungere 0,43 euro/azione rispetto a 0,358 euro pagati nel 2021 con un pay out del 70%. Ciò consentirà un dividend yeld in rialzo del 13% nel periodo.
Tornando alla distribuzione degli investimenti, saranno divisi a metà: 70 miliardi destinati all’aumento della capacità rinnovabile, altri 70 miliardi saranno spesi sulla rete e le infrastrutture, il che consentirà di portare la RAB(Regulatory Asset Base) a 65 miliardi di euro nel2030.
Il focus del nuovo piano presentato dall’Ad Francesco Starace e dal Cfo Alberto De Paoli spinge l’acceleratore sull’elettrificazione dei consumi con un incremento dell’80% dei ricavi rispetto al 2021; tariffe sostanzialmente invariate per i clienti; un calo del 40% del costo dell’energia venduta rispetto al 2021. Nei prossimi tra anni il gruppo prevede che i ricavi da clienti aumentino del 26% e le vendite di elettricità crescano del 25%.
“Ciò sarà accompagnato – precisa la nota diffusa da Enel – da una diminuzione di circa il 15% del costo complessivo dell’energia venduta rispetto al 2021, che è anche frutto di una riduzione di circa il 23% nel costo medio di produzione”. Ai consumatori, Enel intende garantire una diminuzione della propria impronta carbonica dell’80% nel 2030 e una riduzione della spesa energetica del 40% alla stessa data.
“Il Piano di quest’anno, con 170 miliardi di euro di investimenti diretti entro il 2030 – sottolinea Francesco Starace – rappresenta un punto di svolta. La sua attuazione ci consente di avanzare dal precedente Decennio della Scoperta dell’Energia Rinnovabile all’attuale Decennio dell’Elettrificazione. Stiamo accelerando la crescita in tutte le aree di business e per i nostri clienti, valore che si traduce nella prevista riduzione della loro spesa energetica, aumentando al contempo la loro domanda di elettricità entro il 2030. Inoltre, stiamo anticipando di dieci anni l’obiettivo della completa decarbonizzazione del Gruppo, con il raggiungimento del “Net Zero” entro il 2040. Continueremo a crescere nelle rinnovabili, valorizzando quello che è già oggi il più grande portafoglio privato di asset rinnovabili al mondo. Il business di Infrastrutture e Reti e la nuova business linea Global Customers ci consentiranno di cogliere le incredibili opportunità offerte dall’elettrificazione. Il lavoro pionieristico svolto da tutti i colleghi di Enel e la trasformazione digitale avanzata del Gruppo ci consentiranno di soddisfare le esigenze in evoluzione dei clienti nel corso di questo decennio.”
Positiva l’accoglienza in Borsa dove il titolo è in rialzo dello 0,85% in apertura di mattinata.