L’operazione era già stata annunciata lo scorso dicembre, ma ora si parte effettivamente: nell’ambito dell’operazione di riorganizzazione societaria volta ad integrare le attività rinnovabili non convenzionali di Enel in Centro e Sudamerica (escluso il Cile) nella controllata quotata cilena Enel Américas, il gruppo guidato dall’ad Franceso Starace ha lanciato un’Opa volontaria parziale sulle azioni ordinarie e sulle American Depositary Shares (Ads) di Enel Américas, fino al 10% dell’attuale capitale sociale (oltre 7,6 miliardi di azioni).
L’offerta di pubblico acquisto si articola in due parti. La prima prevede un’offerta pubblica di acquisto volontaria negli Usa sulle azioni detenute da cittadini statunitensi (Us person) per 140 pesos cileni per titolo in denaro, e sulle Ads, da chiunque detenute e ovunque si trovi il possessore, per un importo unitario di 7 mila pesos cileni sempre in denaro, con corrispettivo pagabile in dollari Usa. La seconda parte consiste in un’offerta pubblica di acquisto volontaria in Cile a un prezzo di 140 pesos cileni per azione in denaro, pagabile in pesos cileni. L’offerta cilena è soggetta ai termini e alle condizioni descritte nel prospetto cileno depositato presso la Commissione del mercato finanziario cilena (Comisión para el Mercado Financiero) ed è aperta a tutti i possessori delle azioni (anche Usa).
Il periodo d’offerta avrà inizio oggi 15 marzo e si concluderà il 13 aprile prossimo. L’opa è condizionata all’efficacia della fusione per incorporazione di Egp Américas Spa in Enel Américas, prevista per il 1° aprile. Le condizioni sospensive, cui era soggetta la fusione, si sono avverate prima del lancio dell’opa. Il corrispettivo complessivo massimo, ipotizzando un’adesione integrale all’opa, è di circa 1.065,2 miliardi di pesos cileni (pari a circa 1,2 miliardi di euro) e sarà finanziato dai flussi di cassa della gestione corrente e dalla capacità di indebitamento esistente.