Il Consiglio d’amministrazione di Endesa, società spagnola del gruppo Enel, ha dato il via libera ieri al pagamento di un ulteriore dividendo straordinario in contanti a beneficio della controllante italiana, che sarà corrisposto sotto forma di acconto dividendo sugli utili dell’esercizio 2014, pari a 6 euro per azione, per un ammontare complessivo di 6,3 miliardi di euro. Lo annuncia Enel in una nota, precisando che l’obiettivo è di “conseguire una più equilibrata ed efficiente struttura patrimoniale della società”.
Dopo la comunicazione, il titolo Enel a Piazza Affari ha aperto in rialzo dello 0,5%, a 3,942 euro, in controtendenza rispetto al Ftse Mib, che negli stessi minuti viaggia appena sotto la parità.
Il nuovo dividendo straordinario “si aggiunge a quello già comunicato al mercato lo scorso 17 settembre e sottoposto all’approvazione dell’assemblea convocata per il 21 ottobre 2014 – prosegue la nota – di 7,795 euro per azione, per un ammontare complessivo di 8.252.972.752,02 euro, legato alla vendita a Enel Energy Europe della partecipazione del 60,62% posseduta direttamente e indirettamente da parte di Endesa nel capitale della cilena Enersis”.
I dividendi straordinari saranno messi in pagamento il 29 ottobre, dopo l’esecuzione della vendita a Eee della partecipazione posseduta da Endesa in Enersis.
Il cda di Endesa, sottolinea Enel, ha approvato anche una nuova politica di dividendi per il 2014-2016 che, “alla luce dell’elevata generazione di cassa prevista da parte di Endesa, prevede per l’esercizio 2014 la distribuzione, in aggiunta all’acconto dividendo di natura straordinaria di 6 euro per azione e all’ulteriore dividendo straordinario di 7,795 euro, di un dividendo ordinario in contanti pari a 0,76 euro per azione, per un ammontare complessivo di circa 800 milioni, da mettere in pagamento nel corso del 2015”.
Per il 2015 e il 2016, conclude la nota, c’è l’obiettivo di un aumento del dividendo ordinario di 0,76 euro “nella misura di almeno il 5% su base annua” ed è previsto il pagamento dei dividendi ordinari “in due soluzioni, nel corso dei mesi di gennaio e luglio, in linea con quanto praticato dai principali competitor”.