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Enel, innova con lo sport: ecco MotoE, il primo Moto Gp solo elettrico

Enel

Questa volta niente rombo dei motori ma velocità, competizione e divertimento assicurati. Parte nel 2019 il primo campionato motociclistico interamente elettrico riconosciuto dalla Federazione con il nome di FIM Enel MotoE World Cup.

Nella cornice romana delle Officine Farneto è stata presentata la nuova moto elettrica prodotta interamente dall’azienda italiana Energica Motor Company, che sarà affidata ai team privati di MotoGp ai quali spetterà il compito di selezionare i piloti per il prossimo mondiale. Le performance del bolide elettrico messo a punto da Energica fanno ben sperare: da 0 a 100 metri in tre secondi, massima velocità di 250 km/h per una potenza fino a 110 kW.

Il motociclismo è uno sport all’avanguardia ed altamente ricettivo, considerata la sua portata globale ed il numero di appassionati che seguono le gare in tutto il mondo. Proprio su questo tema Starace ha voluto sottolineare la portata della nuova collaborazione: “La rivoluzione energetica e il percorso verso la mobilità elettrica non devono essere considerati obiettivi a lungo termine per un futuro non identificato. Il processo è già iniziato, ma l’ostacolo più grande risiede proprio nella comunicazione del messaggio. Per questo motivo pensiamo che utilizzare il motomondiale come veicolo di trasmissione della nostra visione sia una strategia vincente ed innovativa”.

La partnership fra Enel e Dorna (detentore esclusivo dei diritti commerciali e televisivi del motomondiale) conferma, come ha dichiarato l’Ad di Enel Francesco Starace, “l’impegno nella promozione costante dello sviluppo della mobilità elettrica a livello globale. Si tratta di una evoluzione naturale che rafforza la nostra posizione come Official Power Partner di Formula E, annunciata nel 2016”.

La collaborazione sarà resa competitiva dalla divisione di servizi energetici avanzati Enel X: metodologie fast charge, fornitura e accumulo di energia verde, personale e infrastrutture dedicate. Il sistema elettrico di MotoE, altamente complesso data la sua natura innovativa, sarà supportato dalla gestione energetica intelligente di Enel e dalle energie rinnovabili generate localmente tramite sistemi fotovoltaici di ultima generazione o messe a disposizione dalle reti locali di distribuzione.

Un caricatore a batteria mobile, appositamente progettato e in grado di caricare completamente una moto in meno di 30 minuti, sarà collegato alla piattaforma di smart e-mobility di Enel per ottimizzare il processo di ricarica. In questo modo sarà possibile monitorare continuamente le stazioni di ricarica. Sarà possibile ricaricare le moto sia nei box, in connessione con la rete, sia in un qualsiasi altra parte del circuito, in modalità batteria, attraverso un caricatore mobile con capacità di accumulo integrata.

Il 2018 sarà un anno fondamentale per lo sviluppo delle nuove moto elettriche, durante il quale saranno applicati miglioramenti tecnici (anche grazie alle prove di collaudo che saranno effettuate dal campione del mondo Loris Capirossi) e verranno lanciati programmi di comunicazione e sponsorizzazione del prossimo mondiale. Ad oggi, l’idea è quella di far correre le moto elettriche fra il Warm Up della MotoGp ed il via della Moto3, così da coinvolgere tutti gli spettatori presenti nei circuiti.

Soddisfazione anche per il presidente della Federazione Internazionale Motociclismo, Vito Ippolito: “sono 25 anni che la FIM ha un programma di sostenibilità, un aspetto che per noi rappresenta un pilastro fondamentale del futuro del motociclismo e dell’evoluzione nel campo delle energie alternative”.

Enel sarà anche Sustainable Power Partner di MotoGP, in un progetto condiviso con Dorna Sport. Carmelo Ezpeleta, numero uno di Dorna e personaggio storico del mondo MotoGP, ha dichiarato: “l’ingresso nel mondo della mobilità elettrica è una scelta obbligata verso il futuro”.

 

A margine della presentazione, Starace ha lasciato un commento sulle future elezioni del 4 marzo: “E’ positivo che il tema della mobilità elettrica sia un elemento elettorale che mette tutti i partiti d’accordo. Prima di chiedere azioni concrete alla politica, siamo noi a dover compiere importanti passi avanti, portando a termine il nostro piano infrastrutturale entro il 2021”.

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