Enel: il Covid pesa sui ricavi, ma l’Ebitda resiste

Francesco Starace Ad EnelFrancesco Starace Ad Enel

Imagoeconomica

Il consiglio d’amministrazione di Enel ha dato il via libera ai risultati consolidati preliminari del 2020, chiuso – a causa della pandemia – con un calo dei ricavi, ma anche con una sostanziale tenuta dell’Ebitda e dell’indebitamento.

Nel dettaglio, il gruppo elettrico archivia l’esercizio con un fatturato pari a 65 miliardi, in flessione del 19,1% rispetto agli 80,3 miliardi registrati l’anno precedente. Il risultato, spiega Enel, è dovuto a vari fattori:

  • la riduzione delle vendite di gas e di energia elettrica in Spagna e in Italia, principalmente per effetto del Covid;
  • la diminuzione dei ricavi da generazione termoelettrica e trading, sempre in Spagna e in Italia, per minori attività di trading su commodity in seguito alla riduzione dei volumi intermediati e dei prezzi applicati;
  • i minori ricavi da infrastrutture e reti, essenzialmente per la riduzione della quantità di energia trasportata a causa della pandemia;
  • l’evoluzione negativa dei tassi di cambio, in particolare in America Latina.

Sul versante della redditività, l’Ebitda ordinario si attesta a 17,9 miliardi di euro, invariato rispetto al 2019, mentre l’Ebitda che include gli effetti delle operazioni straordinarie si ferma a 16,8 miliardi, registrando una diminuzione del 5,1% su base annua.

Per quanto riguarda l’indebitamento finanziario netto, a fine 2020 è pari a 45,4 miliardi, un dato migliore delle attese, ma comunque più alto rispetto ai 45,2 miliardi del 2019 (+0,4%). Il gruppo spiega che la variazione “è riferibile al fabbisogno generato dagli investimenti del periodo, dal pagamento di dividendi e dalle operazioni straordinarie per l’acquisto di ulteriori partecipazioni nel capitale sociale di Enel Américas ed Enel Chile”.

Il fabbisogno finanziario generato da questi fattori, conclude Enel, è sostanzialmente compensato dai flussi di cassa positivi prodotti dalla gestione operativa e dalla “riconduzione a strumenti ibridi di capitale di prestiti obbligazionari precedentemente emessi, per effetto della modifica dei relativi termini e condizioni”.

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