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Enel, il ceo Flavio Cattaneo incontra il presidente argentino Javier Milei al G20: nuove strategie energetiche all’orizzonte

Ufficio stampa dell'Enel

Dopo aver presentato a Milano il nuovo piano strategico 2024-2027, l’amministratore delegato di Enel, Flavio Cattaneo, ha fatto rotta verso Rio de Janeiro per il G20, dove è presente anche la premier Giorgia Meloni. In questa occasione, il top manager ha avuto l’opportunità di incontrare il presidente argentino Javier Milei. Un faccia a faccia che potrebbe segnare una svolta importante per il futuro del gigante italiano dell’energia nel Paese sudamericano. Enel, ha storicamente mantenuto una forte posizione in Argentina, ma i piani di disimpegno erano già stati tracciati. Ora, però, con le promesse di liberalizzazione del mercato energetico e di incentivi fiscali da parte di Milei per attrarre e trattenere le aziende, i giochi potrebbero cambiare.

Enel in Argentina: dal piano di uscita al “ritorno di fiamma”

La strategia 2024-2026 di Enel prevedeva dismissioni mirate a ridurre il debito e a concentrarsi sui “Paesi core” (l’Argentina non era tra questi). In linea con questo piano, l’azienda aveva successivamente ceduto due centrali termoelettriche, Dock Sud e Costanera, a Central Puerto, incassando 102 milioni di dollari. Tuttavia, l’arrivo di Milei alla presidenza, con le sue politiche economiche favorevoli alle imprese, ha spinto Enel a rivedere i propri piani. Ora, l’azienda sta considerando la possibilità di mantenere gli asset strategici nel Paese, come Edesur, la società che distribuisce energia a oltre 2,6 milioni di clienti nella Grande Buenos Aires.

Inoltre, il governo argentino ha prorogato le concessioni delle centrali idroelettriche Cerros Colorados, Alicurá e Piedra del Águila, inclusa la centrale di Enel, El Chocón. Le nuove condizioni, che prevedono l’operatività per un altro anno con possibilità di estensione, sono un segnale positivo che dimostra la volontà di Enel di continuare a operare, perlomeno per ora, nel Paese.

Un futuro incerto, ma promettente

La strategia di Cattaneo è chiara: investire solo dove c’è un ritorno garantito, altrimenti restituire valore agli azionisti, come ha dichiarato durante la presentazione del piano industriale. Se Milei riuscirà a mantenere le sue promesse, Enel potrebbe decidere di scommettere di nuovo sull’Argentina, cavalcando l’onda di un contesto più favorevole. In caso contrario, il piano di dismissioni proseguirà senza esitazioni.

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Categories: Economia e Imprese