Enel Green Power ha chiuso i primi nove mesi del 2011 con un utile netto di 363 milioni, registrando una crescita del 3,1% rispetto all’analogo periodo dello scorso anno. I ricavi ammontano a 1.859 milioni di euro e hanno segnato un aumento del 17,6% nel confronto con il 2010. L’Ebitda ha raggiunto quota 1.186 milioni di euro, evidenziando un rialzo del 22,8% rispetto ai primi mesi del 2010, mentre l’Ebit è salito del 29,4%. L’indebitamento finanziario netto si attesta a 3.965 milioni di euro, con un aumento del 28,2% rispetto al 31 dicembre 2010.
I ricavi relativi al 2011 includono proventi pari complessivamente a 181 milioni di euro, derivanti “dalla suddivisione degli asset – evidenzia una nota della società – facenti capo a Eufer, dal riconoscimento di un indennizzo per l’esproprio sui dsiritti di un impianto di una società in Nord America e dalla rimisurazione al fair value delle attività e delle passività di talune società in Iberia”.
“I risultati economico-finanziari dei primi nove mesi del 2011, unitamente alla capacità installata a fine settembre e ai progetti in fase di sviluppo nei paesi in cui operiamo – ha spiegato Francesco Starace, ad di Enel Green Power – ci consentono di confermare per l’intero 2011 sia l’obiettivo di installare complessivamente 800 MW nel corso dell’anno, sia i target finanziari già indicati ai mercati lo scorso mese di maggio”.