Enel fa un nuovo passo sul sentiero dell’idrogeno verde. Enel Green Power (EGP) e Fortescue Future Industries (FFI), azienda australiana impegnata nello sviluppo di energia verde rinnovabile, hanno annunciato un accordo “per intraprendere un percorso di sviluppo congiunto nella catena di valore dell’idrogeno verde, concentrandosi inizialmente su America Latina e Australia“.
Il focus dei due partner è rivolto alla decarbonizzazione nei settori produttivi hard to abate come la produzione di fertilizzanti, di altri prodotti chimici e dell’acciaio, oltre che il trasporto marittimo e l’aviazione, in cui l’idrogeno viene utilizzato come materia prima o per generare calore ad alta temperatura e in cui l’azzeramento delle emissioni di CO2 attraverso l’elettrificazione non è possibile o risulta più complesso. L’obiettivo delle due società è di rendere l’idrogeno verde competitivo dal punto di vista dei costi rispetto alle alternative basate sui combustibili fossili nel corso di questo decennio.
Il Ceo di Enel Green Power, Salvatore Bernabei sottolinea che “la collaborazione con un partner come FFI si inserisce appieno nella strategia di Enel sull’idrogeno volta a ridurre i costi di produzione dell’idrogeno verde attraverso lo scale-up della tecnologia e soluzioni innovative.” Gli fa sponda Mark Hutchinson, Ceo di FFI .”Disporre di energia verde a costi competitivi non è mai stato così necessario. L’idrogeno e l’ammoniaca verdi sono parte della soluzione, non solo per garantire sicurezza energetica e per ridurre i costi energetici, ma anche per la lotta al cambiamento climatico”.
La partnership viene presentata come “un’importante pietra miliare” per i due partner che intendono costruire in America Latina e in Australia un numero ancora maggiore di siti di produzione su larga scala di idrogeno e ammoniaca verdi.