Enel Green Power, in società con 40south Energy, una piccola impresa con sede a Pisa, fornirà il 25% dell’elettricità destinata alla casa di pena della Gorgona attraverso l’avveniristico prototipo R115, che produce energia rinnovabile oscillando tra le onde, generando un risparmio del 20% netto sulla bolletta del carcere.
Il modello ha la potenza di 110 Kw ed è in lavorazione presso 40south Energy, una piccola azienda italiana guidata da Michele Grassi, pisano classe 1970, che ne spiega così il funzionamento: “Tutte le strutture da cui è composto l’apparecchio (quattro tubi di 20 metri collegati fra loro da altri due tubi lunghi trenta) si muovono in maniera differenziata, perchè collocati a profondità diverse e ciò fa sì che l’azione dell’onda sia molto differenziata: l’energia si estrae da questi movimenti relativi e viene portata a terra da un cavo”.
Enel Green Power è il primo acquirente ufficiale di questo progetto iniziato nel 2007, un acquisto che potrebbe dare vita, in futuro, ad una partnership redditizia per entrambe le compagnie. Per il varo di R115 si attende solo il via libera del provveditorato, dopodichè, si parla della prossima primavera, l’apparecchio potrà partire da Castiglioncello alla volta dell’isola di Gorgona.