Enel Green Power ha chiuso l’esercizio 2015 con un utile netto pari a 166 milioni di euro, in calo del 53,8% rispetto al 2014. La società ha pubblicato i dati sui conti annuali che hanno risentito del calo dell’ebit (-23,1% a 785 milioni) e di una maggiore incidenza delle imposte di esercizio, pari a 184 milioni di euro nel 2015. Il gruppo, nel corso dell’anno, ha aumentato la capacità installata del 50% per ulteriori 1,5 GigaWatt. La capacità complessiva netta sale a 10,5 Gigawatt (+9,4%) e la produzione netta è aumentata del 5,7% a 33,6Twh. Nel corso dell’anno Egp è entrata sui mercati dell’India e del Kenya ed ha adottato un nuova struttura organizzativa così divisa: Europa e Nord Africa, che comprende il Nord Africa, oltre alle country precedentemente incluse nell’Area Europa; America Latina; Nord America; Africa Sub-Sahariana e Asia che include India e Sud Africa, precedentemente incluse nell’area Europa. La rappresentazione dei risultati economici e patrimoniali per Aree di business per il 2014 è stata riesposta, precisa la nota, secondo la nuova struttura organizzativa.
Il cda, infine, ha rinviato ad una seduta successiva il perfezionamento dell’integrazione con Enel (previsto entro il mese in corso) e il delisting di Enel Green Power, la proposta di distribuzione dell’eventuale dividendo relativo all’esercizio 2015 nonché la convocazione dell’assemblea per l’approvazione del bilancio.