Enel ed Helbiz hanno siglato un protocollo d’intesa volto ad accelerare il tasso di utilizzo di monopattini e bici elettriche in sharing attraverso l’impiego esclusivo di fonti rinnovabili nelle principali città italiane.
A decorrere dal 12 ottobre, tutti i mezzi elettrici di Helbiz saranno alimentati da energia rinnovabile certificata erogata da Enel Energia presso tutti i magazzini italiani di stoccaggio e ricarica delle 14 città italiane ad oggi coperte dal servizio tra cui Milano, Roma, Bari, Napoli, Torino.
L’intesa durerà un anno e consentirà inoltre ai lavoratori del gruppo Enel di usufruire dei servizi di mobilità Helbiz a condizioni e tariffe agevolate.
Secondo i calcoli di Helbiz, l’utilizzo dei monopattini elettrici porterà a una riduzione dell’impatto ambientale nell’ordine di oltre 1,7 kg di CO2 per ogni chilometro percorso rispetto all’utilizzo di veicoli a combustibile fossile. Solo nelle prime due settimane di operatività del servizio nel mese di settembre, sottolinea la società americana fondata da Salvatore Palella, nelle città italiane sono state risparmiate ben 400 tonnellate di CO2.
“L’accordo con Enel è la naturale convergenza fra due aziende che guardano al futuro nella sola ottica della sostenibilità delle nostre città”, commenta Salvatore Palella, fondatore e ceo di Helbiz. “Crediamo che la possibilità di offrire agli utenti una flotta di mezzi powered by Enel Energia, con energia che proviene al 100% da fonti rinnovabili sia già di per sé la miglior garanzia di un uso efficiente e responsabile della risorsa energetica. Questo è per Helbiz un impegno in grado di tradurre concretamente la nostra visione di impresa in cui il ruolo dei fattori ESG è equiparabile agli altri rating di profittabilità del business”.
“L’utilizzo sempre maggiore di energie rinnovabili e la mobilità a zero emissioni sono due tasselli fondamentali dell’impegno di Enel per la transizione energetica verso un modello più sostenibile”, commenta Carlo Tamburi, direttore Enel Italia – L’accordo con Helbiz fa compiere un ulteriore passo in avanti alla micro-mobilità urbana in termini di sostenibilità, favorendo l’ambiente, il benessere delle persone e la qualità della vita nelle città”.