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Enel: Fitch conferma il rating BBB+ e promuove le cessioni: “Gruppo all’avanguardia e solidi utili”. 1.250 nuove assunzioni

Imagoeconomica

L’agenzia di rating Fitch ha confermato il rating a lungo termine e il rating senior unsecured di Enel a BBB+ con outlook stabile. L’agenzia di rating americana ha confermato anche i rating a lungo termine e senior unsecured della controllata spagnola Endesa a BBB+ e A-. Particolarmente positive le motivazioni dell’agenzia. Gli analisti di Fitch spiegano, nel loro commento alle decisioni sul rating, le ragioni dell’outlook stabile: riflette le aspettative, scrivono, che si realizzino “condizioni di mercato favorevoli e il credibile impegno di cessione di 21 miliardi da parte di Enel nel periodo 2022-2024”. Due fattori “in grado di riportare la leva sugli FFO (Funds for Operations) al di sotto della soglia sensibile di 4,9x a partire dal 2023”.

Fitch: l’attesa riduzione del debito Enel porta ad un outlook stabile

Grazie alle cessioni, gli analisti di Fitch ipotizzano “una riduzione del debito netto di 14,3 miliardi nel 2023-2024 con i proventi delle dismissioni di asset mentre il nostro Ebitda medio per il 2023-2025 è di circa 19,9 miliardi di euro, tenendo conto delle nostre ipotesi prudenti principalmente sui suoi margini integrati in Italia e Spagna nel 2024-2025. Questo conduce ad una leva finanziaria netta su FFO di 4,7x nel periodo 2023-25”. Enel, aggiunge poi Fitch, “è all’avanguardia nella transizione energetica, che prevediamo ricompenserà il gruppo con solidi utili nel medio-lungo termine, con una maggiore attenzione alle aree geografiche in cui la propria generazione pulita può eguagliare i volumi di fornitura, garantendo l’integrazione verticale e la copertura naturale”.

Brasile, Colombia e Cile contribuiranno al 23% dell’Ebitda del Gruppo Enel

È il Piano Strategico 2023-25, con il programma di dismissioni no core da 21 miliardi, a guidare le considerazioni di Fitch. In base al Piano, “la ridotta esposizione sull’America Latina dopo le cessioni in Perù, l’uscita dall’Europa dell’Est e una minore esposizione alla catena del valore del gas, dovrebbero moderatamente migliorare il profilo di business del Gruppo e semplificare la sua struttura”, osservano gli analisti di Fitch i quali stimano che “l’esposizione restante su Brasile, Colombia e Cile contribuirebbe al 23% dell’Ebitda complessivo”. A giudizio di Fitch, questo quadro “è in parte compensato dalla modesta riduzione della quota di business regolato (35% nel 2025 contro 37% nel 2022), mentre la quota di business integrato (generazione+distribuzione e servizi) è vista in crescita graduale al 48% dal 30%, in questo stesso periodo”.

Fitch: la Spagna conserva un ruolo rilevante, Endesa strategica

Infine la Spagna. Fitch valuta positivamente il riposizionamento di Enel sui Paesi core con una strategia commerciale integrata (Sci) perché supporta il ruolo strategico di Endesa all’interno del Gruppo. Fitch rileva che circa il 29% degli investimenti Sci è allocato in Spagna in base ai piani di crescita della capacità di generazione rinnovabile di 4,4 GWatt al 2025. Inoltre, sottolinea, una crescente quota di clienti liberi a prezzo fisso saranno serviti dalla produzione interna al gruppo a basso costo. Infine, concludono gli analisti di Fitch, Enel ha annunciato la cessione di parte del suo portafoglio gas in Spagna, in linea con la strategia del gruppo di riduzione del rischio sul gas. “Ci aspettiamo che Endesa contribuisca per circa un quarto all’Ebitda del Gruppo Enel nell’orizzonte del 2025”, è la conclusione di Fitch.

ENEL DISTRIBUZIONE: 1.250 nuove assunzioni in arrivo

Con l’accordo sottoscritto ieri, Enel Distribuzione e i sindacati hanno concordato nell’anno corrente 1.250 assunzioni di giovani operai e tecnici che si aggiungeranno a quelli assunti negli ultimi due anni portando a oltre 3 mila i nuovi occupati della societ

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Categories: Finanza e Mercati