Entro il 2023 Enel ridurrà del 70 per cento le emissioni dirette di gas a effetto serra per kWh e del 16% le emissioni indirette associate alla vendita di gas naturale rispetto ai valori registrati nel 2017. Lo ha annunciato la società guidata da Francesco Starace. A certificare la diminuzione, in linea con l’aggiornamento dell’aprile 2019, sarà la Science Based Targets initiative (SBTi), iniziativa mondiale volta a sostenere la definizione di obiettivi scientifici che stimolino le imprese a supportare la transizione verso un’economia a emissioni zero cui l’azienda ha aderito nel 2015.
L’impegno rientra nell’obiettivo del gruppo di arrivare a emissioni zero entro il 2050 allo scopo di dare il proprio contributo al contenimento dell’aumento della temperatura globale a un massimo di 1,5°C rispetto ai livelli preindustriali.
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“Con la riduzione delle nostre emissioni dirette del 70% tramite l’implementazione di questo nuovo target certificato, già venti anni prima rispetto alla scadenza del 2050 ci poniamo sulla giusta strada verso il conseguimento dell’obiettivo di completa decarbonizzazione”, ha commentato l’Ad, Francesco Starace, “Il cambiamento climatico, che è uno dei temi più critici della nostra epoca, rappresenta una grande sfida ma anche un’incredibile opportunità, dato che le rinnovabili contribuiscono in modo significativo alla crescita di Gruppo e la sostenibilità è uno dei motori principali della creazione di valore. La nostra strategia è finalizzata a rispondere agli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite producendo valore finanziario e contribuendo nel contempo alla creazione di una società a emissioni zero. Quale strumento globale, SBTi prevede un percorso chiaro per le imprese che desiderano creare valore da sostenibilità e decarbonizzazione. L’obiettivo generale dell’iniziativa è far sì che i target su base scientifica diventino una diffusa pratica aziendale e noi di Enel siamo più che pronti ad adottare questo approccio perseguendo i nostri ambiziosi obiettivi”.
DA SOTTOLINEARE che nel 2018 Enel ha ridotto le emissioni di gas serra per kWh del 21% rispetto al 2007 e “continuerà su questa strada compiendo importanti investimenti in energie rinnovabili pari a un capex lordo di 11,6 miliardi di euro entro il 2021”, si legge nella nota del gruppo. Attraverso la Enel Green Power, il gruppo vanta attualmente oltre 43 GW di capacità rinnovabile gestita a cui ne aggiungerà circa 11,6 GW entro il 2021 (pari a un aumento di oltre il 25%), riducendo nel contempo la capacità termoelettrica di circa 7 GW dagli oltre 46 GW attuali (con una diminuzione di oltre il 15%). Secondo le previsioni, grazie a questa strategia, Enel porterà al 62% la quota di energia generata senza emissioni entro il 2021.