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Enel e Dompè vincono Premio Attrattività Finanziaria 2021

Enel e Dompè si aggiudicano la IV edizione del Premio promosso da Eccellenze d’Impresa. La prima tra le aziende quotate, la seconda tra quelle non quotata, entrambe si sono distinte per trasparenza, governance e capacità di attrarre risparmio privato per lo sviluppo e la crescita

Enel e Dompè vincono Premio Attrattività Finanziaria 2021

Enel e Dompè vincono il Premio Attrattività Finanziaria 2021 promosso da Eccellenze d’Impresa, Arca Fondi Sgr, Gea-Consulenti di direzione e Harvard Business Review Italia, con il patrocinio di Borsa Italiana. Il riconoscimento, giunto alla sua IV edizione, è rivolto alle imprese italiane e straniere attive in Italia, quotate e non quotate, che si distinguono per solidità sotto il profilo reddituale, con alta capacità di investimento e innovazione e soprattutto in grado di attrarre capitali finanziari per la crescita. La giuria ha anche riconosciuto due menzioni speciali per ognuna delle due categorie andate a Sanlorenzo e Sol per le quotate e ad Alfasigma e Frescobaldi per le non quotate.

Nello specifico, Enel si è distinta tra le aziende quotate “perché è una utility integrata, dalla generazione al consumatore finale. L’Italia rappresenta solo il 40% dell’EBITDA, la parte rimanente deriva principalmente da Spagna (20%) e Sud America (30%). Enel è il più grande player al mondo nelle rinnovabili per capacità installata (49 GW). La società si è impegnata a ridurre notevolmente le emissioni fissando dei target al 2030, 120GW in nuova capacità installata da rinnovabili e riduzione delle emissioni di CO2 dell’80% rispetto al 2017”.

“Sono onorato di ricevere questo riconoscimento che premia il nostro modello di business sostenibile e integrato che si fonda su rinnovabili, distribuzione e servizi energetici avanzati e che fa leva sul ruolo centrale della digitalizzazione – ha dichiarato Michele Crisostomo, Presidente di Enel -. I risultati confermano la nostra capacità di creare valore condiviso e sostenibile per gli azionisti e tutti gli stakeholder, promuovendo la decarbonizzazione e l’elettrificazione dei consumi. La profonda trasformazione in corso postula che le grandi aziende trasmettano il valore della sostenibilità lungo tutta la filiera produttiva, per rendere le PMI competitive attraverso l’innovazione, a sostegno della ripartenza economica e sociale del Paese”.

Invece, tra le aziende non quotate il riconoscimento è andato a Dompè “perché ha da anni seguito una strategia di internalizzazione di tutte le fasi di sviluppo, produzione e commercializzazione dei farmaci e negli ultimi anni è cresciuta sia attraverso acquisizioni (divisione Farma del gruppo farmaceutico Bracco), sia attraverso lo sviluppo interno di nuove divisioni (Dompé Primary, divisione dedicata allo sviluppo e alla distribuzione di farmaci etici e di automedicazione)”.

Internazionalizzazione e innovazione – si legge in una nota – sono le due strategie che possono permettere alle aziende italiane di competere e crescere a livello globale. L’Italia ha molte eccellenze che, se messe a sistema con un approccio di open-innovation, possono creare moltiplicatori importanti. In particolare, nel mondo della salute e della farmaceutica, dove siamo ai primi posti per produzione in Europa, le sinergie create dalla collaborazione pubblico-privato possono portare grandi frutti. Ne è una dimostrazione la nostra piattaforma Exscalate4Cov per l’intelligenza artificiale applicata alla polifarmacologia che vede Dompé capofila di un consorzio di 18 tra le migliori organizzazioni pubbliche e private europee.

“Questo tema sarà anche al centro delle raccomandazioni che il B20 offrirà al G 20 presieduto da Mario Draghi il prossimo Ottobre”, ha commentato Sergio Dompè, presidente di Dompè e chair della Task force Health & Science del B20.

La cerimonia di consegna del Premio si è svolta a Palazzo Mezzanotte di Borsa Italiana ed è stata preceduta dalla tavola rotonda “Dopo la crisi sanitaria: strategie e opzioni di investimento per il rilancio delle imprese italiane” nel corso della quale Luigi Consiglio, presidente di GEA, ha sottolineato come “la potenza del sistema industriale italiano merita attenzione particolare del legislatore per aiutarne il rafforzamento patrimoniale. Pensiamo ad una nuova generazione dei PIR più adatta a mettere il risparmio delle famiglie al servizio dell’impresa. Dal lato delle aziende sarà fondamentale intraprendere il percorso di governance e controllo utili ad accogliere mezzi di terzi. Con questi semplici interventi il tessuto industriale italiano ha tutte le caratteristiche per giocare un ruolo autonomo e vincente nel panorama mondiale”.

Mentre Ugo Loeser, Amministratore Delegato di Arca Fondi SGR, ha aggiunto: “Siamo alla vigilia di una fase cruciale di ripartenza degli investimenti ed individuare eccellenze italiane in grado di competere sui mercati internazionali sarà sempre più importante. Come gestori abbiamo il dovere di dare il massimo supporto agli investitori privati nel canalizzare i risparmi verso l’economia reale con il duplice obiettivo di supportare le imprese e di ottenere rendimenti importanti in un contesto perdurante di tassi a zero. Siamo lieti di vedere che il Premio Attrattività Finanziaria si sta affermando come una vetrina esclusiva per le imprese italiane vincenti che meritano l’attenzione del mercato e degli investitori”.

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