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Enel, diventa anche “banca” e si lancia nei pagamenti

FIRSTonline

Enel si lancia nel business dei pagamenti: conti correnti digitali, carte e pagamenti vari per 30 milioni di clienti che rifornisce di elettricità e gas. La svolta arriverà intorno a metà ottobre ma è già tutto pronto per il debutto, anche il nome: si chiamerà EnelX Pay la nuova App che consentirà di accedere ai diversi servizi finanziari. L’anticipazione del Sole 24 Ore trova conferme e segna una svolta importante per il colosso elettrico perché si apre un mondo di nuovi servizi per il cliente italiano con un potenziale enorme se si considera che le transazioni complessive sui bollettini pagati allo sportello sono oggi dell’ordine di 300 milioni l’anno. E il giro si allarga e si guarda ai 75 milioni complessivi di clienti Enel sparsi in tutto il mondo.

Che la svolta fosse nell’aria era prevedibile per chi segue con attenzione le vicende del gruppo sempre più multinazionale. La nascita di Enel X, la business unit per i servizi innovativi guidata da Francesco Venturini, andava nella direzione di catturare nuove opportunità di sviluppo nei settori più innovativi e la struttura Financial Services. In questa direzione Enel X si era mossa nella cessione del credito d’imposta per le ristrutturazioni energetiche dei condominii e ora si rafforza per contendere clienti a banche e a Poste.

Il nuovo servizio infatti – anche Iren offre pagamenti ai suoi clienti – sfrutta le potenzialità del digitale, offre una linea diretta per pagare le bollette senza passare dall’addebito sul conto corrente e dall’intermediazione con la banca. Il tutto con la facilità di gestione della App e con la possibilità di aprire anche un conto corrente con la utility dove, per esempio, fare accreditare lo stipendio. Il gruppo sfrutta così l’esperienza maturata con la mobilità digitale e già realizzata in Sud America in Colombia, dove molti clienti che non avevano accesso al credito si sono visti offrire una carta collegata al conto energia, le cui rate venivano inserite nella bolletta.

Enel presenterà ufficialmente il nuovo business in ottobre. Nell’attesa si va avanti anche sul versante estero. Il gruppo ha infatti annunciato un nuovo passo nella riorganizzazione delle partecipate in Sud America e prosegue il percorso verso la riduzione delle minorities azionarie.

Enel Americas ha avviato l’iter per integrare le attività rinnovabili non convenzionali (sole, vento, ibride, etc. ad esclusione del grande idroelettrico) del Gruppo Enel in Centro e Sud America ad esclusione del Cile, informa una nota del gruppo.

In pratica, a Enel Cile faranno capo solo le attività cilene mentre in Enel Americas saranno concentrati gli asset attualmente divisi tra Argentina, Brasile, Colombia, Costa Rica, Guatemala, Panama e Perù attraverso una serie di operazioni che si concluderanno con una fusione nella controllata.

Il processo comporterà un aumento della quota societaria di Enel in Enel Americas (oggi del 65%) e quindi la necessaria approvazione da parte dell’assemblea degli azionisti, si legge nel comunicato del gruppo, in una logica di mercato e di successive opportunità di sviluppo per la società nel business delle rinnovabili.

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