Dal meeting di Rimini Francesco Starace, ad di Enel, conferma il proseguimento delle operazioni di cessione degli asset in Romania e Slovacchia. “Il processo – delle cessioni in Slovacchia e Romania – sta andando avanti in modo molto ordinato e strutturato. Siamo nel periodo in cui si stanno manifestando i possibili acquirenti. Siamo nel periodo in cui le banche stanno mettendo in fila le varie offerte. Penso che trarremo le conclusioni entro la fine dell’anno”. Le cessioni, cominciate nel luglio scorso, fanno parte del piano industriale del quadriennio 2014-2018.
In Slovacchia, entro la fine dell’anno, verrà ceduto il 66% del capitale sociale di Slovenske Elektrarne – posseduto da Enel per il tramite di Enel Produzione SpA. Slovenske è il principale operatore nazionale nel reparto della generazione di energia elettrica e la sua quota di mercato risulta essere prossima all’80%.
In Polonia, invece, la situazione delle controllate Enel è più complessa. Il piano di cessioni riguarderà infatti il 64,4% del capitale sociale di Enel Distributie Muntenia e di Enel Energie Muntenia, il 51% del capitale sociale di Enel Distributie Banat, di Enel Distributie Dobrogea e di Enel Energie, e infine il 100% del capitale sociale della società di servizi Enel Romania – in mano a Enel per tramite di Enel Investment Holding. Nel loro complesso, le società polacche gestiscono una rete elettrica di circa 91.000 chilometri nelle regioni di loro competenza, dove la distribuzione ammonta a circa 14 TWh all’anno – rappresentando una quota di mercato del 34% su base nazionale. Le vendite delle aziende controllate da Enel in Polonia risultano pari a quasi 9 TWh all’anno, per circa 2,6 milioni di clienti, di cui 2,4 milioni residenziali.
