Enel completa la cessione degli asset verdi in Grecia. Il colosso italiano dell’energia ha annunciato il completamento della cessione del 50% di Enel Green Power Hellas (Egph) a Macquarie Asset Management, attraverso Macquarie Green Investment Group Renewable Energy Fund 2 per un corrispettivo di circa 350 milioni di euro. L’accordo, sottoscritto il 26 luglio 2023 e soggetto all’approvazione delle autorità competenti per la concorrenza, rientra nel piano taglia-debito del gruppo. L’enterprise value, calcolato al 100%, ammonta a circa 980 milioni di euro.
A seguito della chiusura dell’operazione, Egp e Macquarie Asset Management hanno instaurato una joint venture, regolamentata da uno shareholder agreement, per co-gestire il portafoglio attuale di generazione di Enel Green Power Hellas e continuare lo sviluppo della sua pipeline di progetti. Ciò comporterà un aumento della capacità installata.
Nell’ultima seduta di scambi dell’anno, il titolo Enel si muove in territorio positivo, guadagnando lo 0,52% a 6,74 euro per azione.
Gli effetti su ebitda e debito
Sul fronte finanziario, l’operazione avrà un impatto positivo sull’ebitda ordinario e sul reported del gruppo Enel per il 2023, stimato intorno a 400 milioni di euro, considerando la rimisurazione al fair value della restante partecipazione. Inoltre, è previsto un effetto positivo sull’indebitamento netto consolidato della multinazionale dell’energia di circa 350 milioni di euro. Questa cifra non include l’indebitamento netto deconsolidato di circa 400 milioni di euro nel 2022, in quanto EGPH era già stata classificata come “in vendita”.
Attualmente, Egph gestisce 59 impianti con una capacità installata totale di 482 MW da fonti eoliche, solari e idroelettriche, con sei impianti solari in fase di costruzione per una capacità complessiva di 84 MW. EGPH è impegnata anche nello sviluppo di un portafoglio di impianti eolici e solari, nonché nell’espansione delle attività verso soluzioni innovative come sistemi di accumulo e progetti ibridi.