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Enel colloca bond ibrido da 900 milioni, ordini per tre volte pari a più di 3 miliardi di euro

Imagoeconomica

Enel fa il suo ritorno sul mercato dei bond ibridi con un prestito obbligazionario non convertibile, un subordinato ibrido perpetuo del valore di 900 milioni di euro, destinato esclusivamente agli investitori istituzionali. La richiesta è stata tale da superare i 3 miliardi di euro, tre volte l’offerta iniziale. A Piazza Affari, il titolo Enel guadagna lo 0,32% a 5,92 euro per azione alle 11 del 21 febbraio.

Questa operazione rientra nella strategia finanziaria adottata dal gruppo Enel, volta a ottimizzare il costo del capitale per sostenere i piani di investimento del Piano Strategico 2024-2026. Inoltre, l’emissione si è approfittata delle attuali condizioni di mercato favorevoli per anticipare il rifinanziamento delle prossime scadenze degli strumenti ibridi del colosso energetico. In particolare, l’operazione ha permesso il rifinanziamento del prestito obbligazionario ibrido perpetuo da 900 milioni di euro con una prima call prevista per febbraio 2025 e un tasso del 3,5%.

Questa emissione è stata approvata in conformità con la deliberazione del 18 dicembre 2023 del Consiglio di Amministrazione della Società, che ha autorizzato Enel a emettere entro il 31 dicembre 2024 uno o più prestiti obbligazionari non convertibili, sotto forma di titoli subordinati ibridi.

Bond ibrido di Enel: i dettagli del collocamento

Il prestito obbligazionario, strutturato in un’unica tranche da 900 milioni di euro, è un’obbligazione non convertibile, subordinata, ibrida e perpetua, senza una data di scadenza definita, rimborsabile solo in caso di scioglimento o liquidazione del gruppo, come specificato nei termini e nelle condizioni. Verrà pagato un interesse fisso annuale del 4,75% fino alla prima reset date (esclusa) del 27 maggio 2029, che coincide con l’ultima data per il primo rimborso facoltativo. Successivamente, se non completamente rimborsata, l’obbligazione pagherà un interesse pari al tasso euro mid swap a cinque anni più un margine iniziale di 212,9 punti base, che aumenterà di ulteriori 25 punti base a partire dal 27 maggio 2034 e di ulteriori 75 punti base a partire dal 27 maggio 2049. Il pagamento dell’interesse fisso avverrà annualmente a maggio, a partire dal maggio 2024. Il prezzo di emissione è stato fissato al 99,454% e il rendimento effettivo alla prima reset date è del 4,875% annuo.

La data prevista per il regolamento dell’emissione è il 27 febbraio 2024.

I titoli saranno quotati sul mercato regolamentato della Borsa Irlandese (Euronext Dublin). È previsto che gli stessi ricevano un rating di Baa3/BB+/BBB- (Moody’s/S&P’s/Fitch) e un equity content pari al 50% da parte delle agenzie di rating.

Questa emissione è stata supportata da un consorzio di banche, con Bbva, Bnp Paribas, Bank of America, Caixabank, Citi, Commerzbank, Goldman Sachs, Hsbc, Imi-Intesa Sanpaolo, Ing, Jp Morgan, Natwest Markets, Santander e Unicredit agendo come joint bookrunner.

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