Il titolo in Borsa di Enel nel primo pomeriggio guadagna l’1%, a 3,81 euro. L’Ad Francesco Starace, in un’intervista al Sole 24 Ore, ha confermato il nuovo modello organizzativo che prevede una matrice per funzioni e Paesi, che porterà ad una semplificazione strutturale e decisionale. Ciò permetterà, nei piani del vertice Enel, efficienze per 1,6 miliardi e minori costi operativi: la cassa liberata sarà usata per investimenti, dividendi e minore debito.
La visione di Starace punta a fare crescere la quotazione di Enel fino a 5 euro alla fine del prossimo anno. Confermata inoltre la crescita del dividendo dal 40% al 50% di pay-out come da vecchio piano e il debito a 39,4 miliardi per fine anno, un livello considerato “di sicurezza” per il giudizio delle agenzie di rating.
Tutti questi elementi hanno portato Equita a confermare il giudizio buy con target price a 4,83 euro. Secondo Intermonte, invece, l’intervista conferma che il nuovo piano sara’ incentrato su efficienze, crescita selettiva (in particolare su rinnovabili e America Latina) e ottimizzazione dei capex. Di qui la raccomandazione neutral con prezzo obiettivo a 4,4 euro.
Il gruppo ha inoltre comunicato, in apertura della mattina, l’avvenuto esercizio della green shoe – pari al 21,92% del capitale Endesa – nell’ambito dell’Opv conclusasi con successo. Crédit Suisse Securities, in qualità di agente per la stabilizzazione per conto del consorzio di banche responsabili dell’offerta rivolta agli investitori istituzionali, ha esercitato integralmente in data odierna l’opzione di acquisto greenshoe per complessive 30.270.000 azioni Endesa al prezzo di offerta di 13,50 euro per azione.
A seguito dell’esercizio dell’opzione greenshoe – afferma una nota – l’offerta globale di vendita promossa da Enel Energy Europe S.L., ha pertanto comportato l’assegnazione di 232.070.000 azioni Endesa, pari al 21,92% del relativo capitale sociale, per un corrispettivo complessivo pari a 3.132.945.000 euro. Con l’esercizio della suddetta opzione greenshoe si conclude anche il periodo di stabilizzazione, che era previsto fino al 15 dicembre 2014. Credit Suisse Securities – conclude la nota – ha comunicato di non aver effettuato operazioni di stabilizzazione sul titolo Endesa.
