Tre milioni di euro per progetti innovativi nei sistemi energetici continentali, coordinati dall’Italiano Enea. Un rilievo europeo per l’Ente impegnato su tecnologie per una rete elettrica integrata. Il progetto è l’ INTERPLAN – Integrated operation planning tool towards the Pan-European Network che intende arrivare ad un Sistema Energetico Europeo unico: uno dei capisaldi delle politiche di settore della Commissione Ue.
Punti di eccellenza per l’utilizzo delle risorse finanziarie a disposizione sono, per l’appunto, la creazione di una rete interconnessa e sicura con una gestione coordinata delle reti nazionali. Il partenariato con Enea è di eccellenza e comprende l’ AIT, la rete di laboratori DERlab, il FOSS dell’Università di Cipro, il Fraunhofer Institute e l’Istituto di ricerca polacco IEN. Un contributo essenziale arriverà da industrie e da gestori delle reti elettriche nazionali, che supporteranno il trasferimento e la diffusione dei risultati ottenuti. Si vuole arrivare alla realizzazione di un database di modelli di reti elettriche equivalenti (library) per approfondire aspetti gestionali ed interfacce. Il “cuore” è, tuttavia, rappresentato da metodologie di controllo per garantire la stabilità e la sicurezza, sui diversi livelli di tensione elettrica e di distribuzione.
Saranno considerate in primo luogo le reti in alta e altissima tensione, passando poi a quelle in media e bassa, fino ad arrivare agli utenti finali. La dimensione del progetto è quindi orizzontale , nel senso che i benefici dell’integrazione alla fine saranno a vantaggio dei consumatori finali. Lo scenario europeo, come è noto, è variegato e le reti nazionali hanno punte diversificate di efficienza. Enea, premiato per il coordinamento, fa affidamento sul proprio Laboratorio “Sistemi Fotovoltaici e Smart Grid”, della Divisione “Fotovoltaico e Smart Network” . La sede è a Portici a pochi chilometri da Napoli , dove si concentrerà anche il maggiore utilizzo dei soldi a disposizione. Da anni qui si sviluppano la progettazione e caratterizzazione di sistemi fotovoltaici, solari e cogenerativi. I ricercatori hanno testato smart e micro grid rispetto all’energia distribuita da fonti rinnovabili e di accumulo energetico. Successi coincidenti con strategie industriali italiane ed europee per l’ottimizzazione delle reti .