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Enav guarda al post-Covid e punta sull’innovazione

Enav

Enav celebra i suoi primi quarant’anni di esistenza. La società che controlla e garantisce la sicurezza di voli civili sui cieli italiani è oggi un gruppo aperto al mercato globale con circa 4.200 dipendenti. Ed esporta tecnologia e know how in tutto il mondo, confrontandosi con le nuove tecnologie di volo come quella dei droni. Il gruppo, oggi quotato, è nato come società autonoma nel 1981 quando il presidente Sandro Pertini firmò il decreto numero 145, con il quale si sanciva il definitivo distacco dall’Aeronautica militare.

Da allora molte cose sono cambiate e molte miglia sono state percorse nei cieli. Nell’ultimo anno e mezzo, la pandemia ha colpito gravemente l’economia mondiale e, particolarmente, il settore del traffico aereo. Proprio da qui, ha sottolineato il ministro per le Infrastrutture Enrico Giovanni, bisognerà ripartire. “La grande sfida che attende il settore dell’aviazione – ha sottolineato nel corso di una conferenza sul quarantennale della società – duramente colpito dalla crisi pandemica, è di restare al passo con l’evoluzione tecnologica, accelerare la transizione ecologica e offrire servizi sempre più innovativi, anticipando le esigenze di mercato. l Piano di Ripresa e Resilienza, con la sua spinta verso la sempre maggiore digitalizzazione contribuirà a dotare il Paese di un sistema di gestione dei voli all’altezza delle nuove sfide.  Con investimenti per 110 milioni di euro, i progetti del PNRR vanno proprio nella direzione di rendere i servizi sempre più competitivi riducendo allo stesso tempo le emissioni climalteranti”.

Paolo Simioni, Ad del gruppo Enav, ha sottolineato che il gruppo oggi “è primo in Europa per sicurezza e puntualità, presente con la propria tecnologia in oltre 100 paesi nel mondo. Un’azienda costantemente proiettata in avanti che ha nello sviluppo tecnologico e nelle capacità delle persone due pilastri fondamentali per l’evoluzione sostenibile dello spazio aereo quale risorsa strategica dell’economia italiana. ENAV opera ormai in un ecosistema interconnesso con partner e autorità nazionali ed internazionali, ricoprendo un ruolo non solo operativo ma proattivo nei processi di cambiamento che ci vedono in prima linea nello sviluppo delle piattaforme satellitari e della gestione dei droni”.

Insieme all’Ad, la presidente Francesca Isgrò, ha voluto ringraziare tutti i dipendenti “non solo per quanto hanno fatto o stanno facendo ora ma soprattutto per ciò che faranno per migliorare la vita della collettività e supportare l’evoluzione del nostro Paese. ENAV è una società forte e innovativa anche grazie alla costante sinergia e collaborazione con i nostri stakeholder istituzionali e industriali”.

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