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Enav al Sustainability Day: “La sostenibilità e l’innovazione digitale al servizio del Paese”

Enav raggiungerà la carbon neutrality entro il 2022 grazie all’abbattimento di circa il 70% delle proprie emissioni dirette e indirette. È quanto emerso dal Sustainability Day

Enav al Sustainability Day: “La sostenibilità e l’innovazione digitale al servizio del Paese”

Innovazione, digitalizzazione e capitale umano. Sono le tre leve su cui si poggia il modello di sviluppo del Gruppo Enav. Il tutto in un’ottica green. “La sostenibilità è parte integrante della nostra strategia di business e del nostro agire quotidiano. Tutti gli elementi che contribuiscono a fare di un’azienda un’organizzazione sostenibile devono essere tenuti insieme dalla responsabilità delle scelte. Le aziende sono responsabili di fronte ai mercati, di fronte alla legge, e sempre più rispetto alle persone e all’opinione pubblica. Hanno quindi bisogno di un corpus di regole capace di dar vita a comportamenti virtuosi e di garantire il mantenimento del ‘sentire comune’ e del ‘fare sistema’ avendo quei principi sociali e di sostenibilità, imprescindibili per l’ecosistema del Paese e di cui Enav è e vuole rimanere protagonista”. Lo ha detto Francesca Isgrò, presidente della società che gestisce il traffico aereo civile in Italia, aprendo la quarta edizione del Sustainability Day.

Enav: “Entro il 2022 abbatteremo il 70% delle emissioni”

Il Gruppo raggiungerà la carbon neutrality entro il 2022 grazie all’abbattimento di circa il 70% delle proprie emissioni dirette e indirette e compensando la restante parte con progetti di tutela ambientale in Africa e Asia. Il continuo impegno nel percorso di decarbonizzazione ha già consentito la riduzione delle emissioni legate al carburante consumato dai mezzi del Gruppo e all’energia elettrica utilizzata nelle sedi di oltre il 24% rispetto al 2019.

La strategia di abbattimento delle emissioni scope 1, 2 e 3 è stata validata da Science Based Target Initiative, l’iniziativa internazionale d’eccellenza industriale nata dalla collaborazione tra Carbon Disclosure Project, il Global Compact delle Nazioni Unite, il World Resources Institute e il World Wide Fund for Nature.

Oltre ai risultati raggiunti nell’abbattimento delle emissioni di CO2, conseguiti anche grazie alla sostituzione della flotta aziendale con macchine elettriche, ibride e plug-in, nel 2021 il Gruppo ha ulteriormente ridotto le plastiche monouso da tutte le sedi aziendali, arrivando a diminuire il consumo di plastica di ben 4,6 tonnellate.

Inclusione e capitale umano

Non solo ambiente. Enav è anche impegnata sull’inclusione, con politiche e progetti dedicati. Ad esempio il “Diversity Assessment for Inclusion”, svolta in collaborazione con l’Università La Sapienza di Roma, mira ad accrescere una cultura aziendale proprio incentrata sulll’inclusione e sul rispetto dell’altro e delle diversità.

Inoltre, la società che gestisce il traffico aereo continua ad investire sulle persone e sull’innovazione nella consapevolezza che quest’ultima sia fondamentale per guidare il cambiamento e raggiungere gli obiettivi insiti nei sustainable development goals.

Enav al Sustainability Day: gli interventi

L’amministratore delegato Paolo Simioni, ha ricordato che Enav sta lavorando per ridurre sempre di più le emissioni dirette e indirette. “Il nostro piano industriale 2022-2024 renderà Enav un ecosistema completamente integrato al suo interno, con la capacità di dare all’esterno quelle risposte e quei servizi per favorire lo sviluppo sostenibile del trasporto aereo. Le nuove piattaforme e sistemi di gestione dello spazio e del traffico aereo garantiranno traiettorie di volo sempre più efficienti, che consentiranno al sistema Italia di aumentare la propria capacità produttiva, alle compagnie di consumare minori quantità di carburante a beneficio dell’ambiente e dei costi, nonché minori tempi di volo ai passeggeri”.

Mentre il ministro Enrico Giovannini ha sottolineato la centralità della decarbonizzazione e che bisogna “favorire e accelerare questo processo, sapendo che la riduzione del 55% delle emissioni di CO2 entro il 2030 è un traguardo possibile. Il MIMS farà la sua parte, mantenendo uno stretto confronto con tutti gli stakeholder del settore”.

Il mondo deve uscire dall’esperienza del Covid con una prospettiva di trasporto aereo sempre più “verde”, verso una definitiva decarbonizzazione. È quanto sottolineato dal presidente di ICAO Sciacchitano che ha fatto il punto sulla ripresa del traffico aereo e sulle misure messe in atto da ICAO per garantire la resilienza del settore nel corso della pandemia.

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