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Emergenza Covid-19, altre iniziative da Intesa e Unicredit

Imagoeconomica Paolo Cerroni

Non si ferma l’impegno delle grandi aziende italiane per dare un contributo alla lotta contro il coronavirus. In particolare si susseguono le iniziative delle prime due banche del Paese, Intesa Sanpaolo e Unicredit. Dopo aver annunciato una donazione di 100 milioni di euro a favore della Protezione civile, la banca guidata da Carlo Messina tra i numerosi progetti ha aggiunto anche un sostegno alla ricerca medica sul Covid-19, destinando 1 milione dal proprio Fondo di beneficenza, che nel 2020 conterà su risorse per 14 milioni di euro. Il 16% del totale verrà dunque investito nella ricerca scientifica: università ed enti di ricerca italiani riconosciuti possono candidare i progetti secondo le procedure standard di accesso alle risorse del Fondo.

I progetti verranno individuati attraverso un processo di selezione condotto da una commissione di esperti con criteri definiti e trasparenti e seguito in ogni fase. “In un momento così difficile per l’Italia – ha commentato il presidente di Intesa Gian Maria Gros Pietro -, destiniamo alla ricerca sul Covid-19 un milione di euro, una misura che si aggiunge alle donazioni alla sanità nazionale, al sostegno economico a privati e imprese, a iniziative di raccolta fondi per progetti meritori. La ricerca scientifica è sempre stata un campo di azione del Fondo di beneficenza e oggi vogliamo essere ancora più incisivi per favorire l’apprendimento di conoscenze che ci permettano di uscire dall’emergenza rapidamente e in modo duraturo”.

Anche Unicredit, particolarmente attiva sul fronte del sostegno alle piccole e medie imprese, ha lanciato una nuova iniziativa in collaborazione con SACE SIMEST, il polo dell’export e dell’internazionalizzazione del gruppo CDP. E’ stato stanziato un plafond da 1 miliardo di euro per offrire immediato supporto alle PMI e Mid italiane colpite dall’emergenza Covid-19, in specifica relazione alle attività di export e internazionalizzazione. Le risorse consentiranno alle imprese di superare le difficoltà legate a momentanei ritardi nei flussi di incasso degli ordini e delle commesse in essere e di far fronte alle limitazioni nelle consegne ai clienti o dai fornitori, garantendo, quindi, continuità nella loro operatività con i mercati internazionali.

In particolare saranno anche erogati dei prestiti (da Unicredit, con la garanzia di SACE) con scadenza a breve termine, massimo 18 mesi, alle aziende già clienti della banca di piazza Gae Aulenti. Per quanto riguarda SACE, la partnership con Unicredit rientra all’interno di un pacchetto più ampio di misure da 7 miliardi di euro, recentemente lanciato da tutto il gruppo CDP, per sostenere in maniera più ampia l’operatività delle imprese italiane.

Mediobanca e i suoi dipendenti hanno donato 1,1 milioni di euro in favore della lotta contro il Covid-19. L’importo, che verrà devoluto alla Regione Lombardia, al Comune di Milano e all’Ospedale Sacco, è stato raccolto grazie all’impegno congiunto della Banca e dei suoi dipendenti che nei giorni scorsi hanno partecipato attivamente a una campagna interna di raccolta fondi.

“Siamo da sempre vicini al territorio in cui operiamo e alle sue istituzioni. Con questa donazione vogliamo dare un supporto concreto alle iniziative per fronteggiare l’emergenza sanitaria in corso – ha detto Alberto Nagel, Amministratore Delegato di Mediobanca – Vorrei ringraziare le istituzioni per l’impegno profuso in questi giorni anche a nome di tutti i dipendenti del Gruppo che hanno contribuito con generosità a questa iniziativa – conclude Nagel”.

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