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Emergenza caldo: 10 milioni extra per la cig a edili e agricoltori ma con molte esclusioni

Il provvedimento per emergenza caldo taglia fuori autonomi, liberi professionisti, partite Iva, lavoratori non subordinati, rider e stagionali

Emergenza caldo: 10 milioni extra per la cig a edili e agricoltori ma con molte esclusioni

Conta dei danni al Nord e al Sud, 10 milioni per la cassa integrazione per eventi climatici estremi (ma non per tutti) e 10 milioni di euro per risarcire i turisti in Sicilia. È la prima risposta all’emergenza maltempo, incendi e temperature altissime che ha colpito l’Italia: il Consiglio dei ministri ieri, presieduto dal ministro degli Interni e vicepremier Antonio Tajani, ha dato il via libera al decreto legge per la tutela dei lavoratori in caso di emergenza climatica.

E lo stato d’emergenza per Sicilia, Lombardia, Emilia-Romagna, Veneto e Friuli? Si rimanda tutto alla settimana prossima. La premier Giorgia Meloni, in visita ufficiale negli Usa, non ha potuto presiedere il Cdm. Un appuntamento troppo importante per nostra politica estera per poter essere rimandato. E la conseguenza è la timida risposta del resto del governo all’emergenza climatica.

La cassa integrazione per i lavoratori edili o agricoli

Il provvedimento varato dal Cdm, proposto dalla ministra del Lavoro Marina Calderone, interviene in materia fino al termine del 2023 ma ci sarebbe l’intenzione di renderlo permanente con la prossima manovra di Bilancio. Come funziona? Viene estesa la possibilità di accedere alla cassa integrazione per l’edilizia e l’agricoltura in caso di ondate di calore o violenti rovesci di maltempo, come accaduto in queste ultime settimane. Nel dettaglio, consente di chiedere la cig ad ore per i lavoratori edili e agricoli, escludendola dal conteggio previsto (rispettivamente 52 settimane nel biennio mobile per la cig ordinaria in edilizia e 90 giorni nell’anno solare per la Cisoa in agricoltura). Per il momento le risorse stanziate sono 10 milioni: 8,6 milioni per la cig extra nei cantieri e 1,4 milioni nei campi. Dal provvedimento restano però esclusi diverse categorie: autonomi, liberi professionisti, lavoratori non subordinati, stagionali e rider.

Di fronte all’emergenza caldo, Cgil e Uil chiedevano misure più stringenti fino anche al blocco delle attività se necessario e di rivedere il livello della temperatura dalla quale far scattare la cassa. La temperatura di riferimento rimane quella indicata nella circolare Inps, ovvero 35 gradi. Ma ci sono delle deroghe per cui è possibile attivarla anche sotto i 35 gradi se si lavora sotto il sole o se l’umidità aumenta la temperatura percepita rispetto a quella rilevata.

Sicilia: 10 milioni di euro anche per risarcimento turisti

Al termine del Consiglio dei ministri si è tenuta una conferenza stampa, nel corso della quale il ministro per la Protezione civile Nello Musumeci ha fatto sapere che “il ministro Santanchè ha presentato una proposta per i turisti che si sono trovati in Sicilia nel periodo più difficile: ci saranno 10 milioni di euro per il rimborso dei biglietti aerei e delle prenotazioni per quelli che sono rimasti privi di copertura. Si parte dal giorno in cui va in tilt l’aeroporto di Catania. Sarà istituito un apposito ufficio”.

12 milioni per le imprese di Emilia-Marche-Toscana

Il Consiglio dei Ministri ha dato via libera a un primo stanziamento di 12 milioni di euro per le imprese di Emilia Romagna, Marche e Toscana colpite dall’alluvione delle scorse settimane. Lo ha annunciato il vicepremier Tajani in conferenza stampa al termine del Cdm: “Sono state approvate le prime 29 operazioni per 12 milioni e ne sono pronte altre 17 per altri 12 milioni di euro, che saranno erogati nei prossimi giorni. Si stanno concludendo le istruttorie”. Ha poi precisato che la macchina per il sostegno alle imprese colpite dall’alluvione è già partita qualche settimana fa, infine, ha chiarito che a deliberare i fondi non è il Consiglio dei ministri, ma Simest.

Cdm, via libera alla riforma dello Sport e più autonomia per i grandi musei italiani

Non solo l’emergenza climatica. Tra le misure approvate dal Cdm ci sono anche due provvedimenti che riguardano sport e cultura. In particolare, è stata approvata la riforma dello sport e il governo ha dato il via libera allo schema preliminare di decreto che assicura maggiore autonomia ad alcuni grandi musei statali.

Il provvedimento sullo sport comprende 6 articoli: lavoro sportivo, agenti sportivi, sviluppo delle infrastrutture sportive, registro nazionale attività sportive, la sicurezza degli impianti da sci e le disposizioni finali e abrogazioni.

La misura approvata, su proposta del ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, alza da 44 a 60 il numero di musei, parchi archeologici e altri siti culturali dotati di autonomia speciale. “L’autonomia concessa ad alcuni grandi musei è una scelta operativa che consente di elevarne la qualità e la fruibilità”, ha spiegato il ministro, sottolineando che “essere autonomi significa avere una gestione manageriale che permette decisioni rapide nell’ottica della tutela e della promozione delle strutture”.

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