Missione europea per Elon Musk. Il patron di Tesla e Twitter, recentemente tornato ad essere l’uomo più ricco al mondo, è stato ieri a Roma dove ha incontrato la premier Giorgia Meloni e il ministro degli esteri e vicepremier Antonio Tajani. Sorpresa e anche un alone di mistero hanno avvolto questa visita non ufficiale nella Capitale. Tanti i temi affrontati durante il doppio incontro: dalla crisi demografica in Italia, ai rischi dell’intelligenza artificiale, innovazione e a possibili investimenti. E proprio su quest’ultimo tema si potrebbe celare il vero obiettivo del magnate, ovvero sondare il terreno per individuare dove creare la sua nuova gigafactory in Europa (attualmente presente solo in Germania, a Berlino). Altre possibili destinazioni potenziali includono Spagna, Francia, e Germania. Musk, oggi, sarà a Parigi per incontrare il presidente Macron.
Musk da Meloni: denatalità e rischi dell’IA i temi trattati
Musk è atterrato ieri alle 11,30 a Ciampino e si poi spostato per le strade di Roma a bordo di una Tesla bianca. Ad accompagnarlo per tutta la sua permanenza nella Capitale è stato Andrea Stroppa, informatico e data analyst che collabora con Twitter. Il primo colloquio è avvenuto con il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a Palazzo Chigi. Nel pomeriggio, è poi tornato alla Presidenza del Consiglio dei ministri per incontrare la premier Meloni, arrivando in ritardo a causa del traffico di Roma. Perché può anche essere l’uomo che fa volare i razzi nello spazio, ma nemmeno lui può uscire indenne dal caotico traffico della Capitale.
“Abbiamo avuto un’ottima conversazione con la premier Meloni, mi è sembrata avere molto a cuore l’Italia e il suo futuro, ci tiene decisamente”, ha dichiarato Musk ai microfoni del Tg1. Nel corso del colloquio, un po’ a sorpresa, il patron di Tesla e Twitter ha affrontato il problema della denatalità, un tema che Musk ha sottolineato più volte attraverso i suoi interventi su Twitter, con particolare riferimento all’Italia. L’imprenditore ha espresso la sua preoccupazione riguardo al calo demografico nel paese. Ha suggerito l’adozione di sgravi fiscali per le famiglie che hanno figli, o altre misure che rendano la natalità una scelta più sostenibile. Durante l’intervista al Tg1, Musk ha, invece, esortato gli italiani a “Fare i bambini!”.
Altro tema trattato è stato quello dell’intelligenza artificiale. Musk ha evidenziato i rischi associati a questa tecnologia sempre più avanzata sottolineando che potrebbe diventare così potente da sottomettere l’umanità in futuro e ha auspicato l’intervento di un’authority europea per garantire una regolamentazione adeguata. Allo stesso tempo, ha espresso la necessità di una “deregulation” che liberi il suo business dagli eccessivi vincoli normativi, permettendo così un’evoluzione più rapida e innovativa nel campo dell’intelligenza artificiale. “Penso che l’Europa sia come Gulliver, c’è un accumularsi eccessivo di regole e leggi: una volta create diventano immortali, ma gli esseri umani non sono immortali”, ha detto poi Musk al Tg1.
“Ho accolto con grande piacere oggi a Palazzo Chigi Elon Musk” ha scritto la premier su Twitter. “Un incontro molto proficuo e un momento di grande cordialità dove abbiamo affrontato alcuni temi cruciali: innovazione, opportunità e rischi dell’intelligenza artificiale, regole europee di mercato e natalità. Avanti verso le sfide future che ci accomunano” sono state le parole della premier su Twitter.
Tajani a Musk: “Italia miglior Paese in Europa per investire”
Nel corso della mattina, invece, Musk si era incontrato con il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani, discutendo di questioni legate alla cybersecurity, allo spazio, a Twitter e alla libertà di informazione. Tajani ha elogiato Musk come un grande imprenditore innovativo e ha espresso il desiderio di collaborare su sfide attuali come la cybersicurezza.
“Elon Musk è un grande imprenditore, innovativo. Abbiamo parlato di tante cose, di cybersecurity, di spazio, di Twitter, di libertà di informazione che in tante parti del mondo non c’è. Abbiamo parlato di politica industriale, di auto elettrica. Gli ho detto che l’Italia è il miglior Paese in Europa per investire, se fosse interessato a investire”, ha detto Tajani.
Il patron di Tesla in serata è poi ripartito in direzione Francia.
Oggi Musk in visita da Macron. Obiettivo gigafactory
Oggi, Musk sarà a Parigi per una conferenza al salone VivaTech di Parigi e per incontrare per la seconda volta in un mese il presidente Emmanuel Macron. L’obiettivo di Macron è convincere il magnate che la Francia sia il luogo ideale per costruire la prossima fabbrica (gigafactory) di Tesla in Europa dopo quella di Berlino. Un settore, quello della produzione di veicoli elettrici e di batterie nel quale Parigi sta puntando fortemente, dopo aver inaugurato, a maggio, il suo primo impianto di produzione.
Ma nell’incontro non si discuterà solo di auto elettrica. Tra le altre questioni vi sono l’intelligenza artificiale, i social network e i quadri normativi che li regolamentano.
Macron ha deciso di puntare molto sull’intelligenza artificiale. Il presidente francese ha da poco annunciato che gli investitori istituzionali francesi, inclusi le compagnie assicurative, investiranno 7 miliardi di euro per finanziare l’iniziativa nazionale Tibi 2, finalizzata a sostenere l’innovazione tecnologica. Inoltre, sono state introdotte anche riduzioni fiscali per gli individui che investono in startup. “La Francia punta a sviluppare IA nazionale” ha detto il presidente.
Macron si è anche mostrato scettico sulla scelta della regolamentazione della materia (Ai Act) da parte dell’Unione Europea sottolineando, piuttosto, la necessità di una cooperazione internazionale nel definire le regole dell’intelligenza artificiale: “Non possiamo farlo solo per l’Europa continentale”, ha spiegato il presidente francese. “L’OCSE sa costruire approcci internazionali, come abbiamo fatto con le questioni fiscali. Secondo me, questo è l’approccio che dobbiamo adottare per evitare di creare pregiudizi”. Macron ha, poi, proposto di adottare l’approccio del Regno Unito che coinvolge le grandi aziende di intelligenza artificiale nella definizione delle regole.