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Elkann: “Stellantis triplicherà vendite auto elettriche nel 2021”

Imagoeconomica

L’obiettivo di Stellantis è ambizioso: triplicare le vendite di auto elettriche già a partire dall’anno in corso, salendo da 139mila a 400mila veicoli venduti, grazie a “11 nuovi modelli ad alto voltaggio”. Lo annuncia John Elkann nella lettera inviata agli azionisti di Exor in cui traccia un bilancio del 2020. Nella missiva, Elkann parla anche di “passi avanti” fatti da Ferrari nella ricerca del nuovo Ceo, dopo l’addio di Louis Camilleri nel dicembre 2020 avvenuto per motivi personali, e del nuovo incarico assunto dalla presidente di Cnh Industrial. Suzanne Heywood è diventata presidente di Shang Xia, il brand di cui Exor ha rilevato la maggioranza con un investimento di 80 milioni. 

EFFETTO COVID-19

Nella lettera, il numero uno di Exor non nasconde ai suoi azionisti le difficoltà affrontate nel corso dell’ultimo anno a causa dell’emergenza Covid-19, dagli stabilimenti chiusi agli effetti finanziari su controllate e partecipate: “Il secondo trimestre dell’anno è stato uno dei periodi più duri mai affrontati nella nostra storia, ma è stato anche quello che ci ha reso più forti”, racconta Elkann, aggiungendo che “L’obiettivo di Exor è quello di costruire grandi imprese, che per noi sono quelle che operano secondo i più alti standard, che cercano di rinnovarsi e cambiare, che si distinguono e allo stesso tempo agiscono in modo responsabile. Il 2020 ha mostrato l’importanza di queste caratteristiche e in particolare ha portato una significativa accelerazione del ritmo di cambiamento per le nostre aziende”, scrive Elkann.

IL RICORDO DI MARCHIONNE

Parlando della fusione con Psa dalla quale è nata Stellantis, il numero Uno di Exor si dice “orgoglioso” di aver “concluso con successo una fusione del tipo che Sergio Marchionne aveva raccomandato anni fa nelle sue ‘Confessioni di un drogato di capitale’, in cui sosteneva la necessità di un consolidamento nell’industria automobilistica per consentire un uso del capitale più efficiente e una più efficace capacità competitiva. Se Sergio fosse ancora con noi oggi, sono sicuro che approverebbe con forza la creazione Stellantis”, conclude, ricordando il grande manager scomparso nel 2018.

I RENDIMENTI AZIONARI E IL DIVIDENDO

Per quanto riguarda la Borsa, il net asset value di Exor è aumentato del 13,1%, “una crescita di 1 punto percentuale inferiore rispetto al nostro benchmark, il Msci World Index, entrambi denominati in dollari”, spiega Elkann, sottolineando come “questa performance è stata guidata principalmente da Ferrari (+39,3% in dollari) e da Fca (+21,4% in dollari)». 

Parlando dei risultati di Exor, Elkann ha evidenziato la perfomance negli investimenti azionari: “Vorrei felicitarmi con Matteo Scolari e con il suo team che gestisce i fondi azionari di Exor, investendo il capitale di PartnerRe e di Exor, che nel marzo 2021 hanno raggiunto il traguardo di 1 miliardo di dollari di plusvalenze”. 

All’interno della lettera, il manager ha spiegato ai suoi azionisti che la riduzione del dividendo straordinario da 5,5 a 2,9 miliardi per la componente cash che Fiat Chrysler ha erogato ai soci prima delle nozze con Psa e della nascita di Stellantis ha consentito al nuovo gruppo di avviare le attività contando su una liquidità di 54,5 miliardi e una posizione finanziaria netta di 14,9 miliardi: “Abbiamo voluto anche assicurarci che la nuova società avesse il bilancio più solido possibile, per assicurare protezione in caso di future crisi e perché potesse investire nel suo futuro”. 

IL FUTURO DELLA MOBILITÀ

Oltre alla spinta sull’elettrico, il presidente di Exor parla della mobilità del futuro sempre più orientata verso il digitale: “Siamo particolarmente entusiasti delle crescenti opportunità in settori quali la mobilità, il fintech e l’healthcare. Si tratta di settori che stanno attraversando forti cambiamenti strutturali, dove pensiamo che emergeranno nuove e grandi aziende leader. Per esempio nella mobilità – i veicoli elettrici, il trasporto aereo e spaziale di nuova generazione, il delivery coi droni, la digitalizzazione delle flotte, la guida autonomia e tutte le infrastrutture sottostanti legate ad essa (rinnovabili, batterie, infrastrutture di rete, ecc.) stanno rivoluzionando e in alcuni casi rivitalizzando i settori tradizionali. In qualità di maggiori azionisti di Stellantis e di Via Transportation, ci troviamo nel cuore di questo cambiamento e abbiamo l’opportunità unica di potervi prendere parte nel prossimo decennio”.

LA MODA

Infine, un accenno all’intesa con Louboutin: Crediamo che nel futuro della società ci siano nuove importanti opportunità. Il management ha sviluppato un ambizioso business plan che si basa sui punti di forza dell’azienda e che le consentirà di crescere in aree che mostrano tendenze strutturalmente favorevoli, come nel mercato cinese e nell’e-commerce”.

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Categories: Economia e Imprese