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Elezioni Sicilia: Schifani verso la vittoria, sorpresa De Luca al secondo posto

Imagoeconomica

Renato Schifani si avvia a grandi passi verso la presidenza della Regione Sicilia. Nella Trinacria, oltre alle elezioni politiche che hanno decretato il trionfo di Giorgia Meloni, domenica 25 settembre i cittadini hanno votato anche per eleggere il nuovo presidente della Regione e i 70 deputati dell’Ars.

Lo scrutinio comincerà alle 14 di lunedì, dopo la fine dello spoglio delle schede di Camera e Senato, ma secondo gli exit poll ci sarebbero pochi dubbi: sarà l’ex presidente del Senato, Renato Schifani, sostenuto dalla coalizione di centrodestra, a vincere le elezioni regionali.

Elezioni Sicilia: Schifani verso la vittoria 

Secondo gli exit poll di Opinio per la Rai, Renato Schifani dovrebbe ottenere una percentuale di voti compresa tra il 37 e il 41 per cento, con 13 punti di vantaggio sul secondo classificato, Cateno De Luca.

Il centrodestra dunque si conferma alla guida della Sicilia dando un forte segnale di unità dopo le forti frizioni vissute nei mesi scorsi sulla possibile ricandidatura del presidente uscente, Nello Musumeci. Quest’ultimo eletto nel 2017 con una lista civica (Diventerà Bellissima), ma oggi rappresentante di Fratelli d’Italia, aveva espresso la volontà di ricandidarsi, incontrando però la dura opposizione di Lega e Forza Italia. Alla fine, dopo settimane di trattative, il centrodestra è riuscito a convergere sul nome di Schifani. Musumeci dovrebbe “consolarsi” con una poltrona al Senato: a poche sezioni dalla fine dello scrutinio, nel collegio uninominale di Catania, il presidente uscente è in vantaggio con il 37% dei voti.

Palermitano, ex Dc e Forza Italia e Nuovo Centrodestra, Schifani è stato presidente della Senato dal 2008 al 2013. Occorre ricordare che Schifani è attualmente sotto processo a Caltanissetta per associazione a delinquere e rivelazione di segreto d’ufficio.

“Gli exit poll sulla Sicilia, dove il candidato governatore è Renato Schifani, dimostrano la vitalità di Forza Italia, che potrà garantire ai siciliani un governo all’altezza delle loro aspettative”, hanno commentato fonti di Forza Italia.

Elezioni Sicilia: sorpresa De Luca, Chinnici al terzo posto 

La vera sorpresa delle regionali siciliane è il risultato dell’ex sindaco di Messina, Cateno De Luca (sostenuto da due liste regionali, due liste provinciali a Palermo e almeno tre liste in ciascuna delle altre province) che dovrebbe aver ottenuto una percentuale di voti compresa tra il 24 e il 28 per cento. Noto come “Scateno”, soprannome attribuitogli per la sua irruenza e per i suoi modi litigiosi che gli sono valsi anche numerosi meme, De Luca ha ottenuto ottime percentuale anche alle nazionali, con il partito Sud chiama Nord che ha superato 12% sia al Senato che alla Camera.

Tornando alle regionali, è solo terza Caterina Chinnici, appoggiata dal Partito Democratico e dalla lista dei Centopassi espressione di partiti della sinistra e di movimenti. Secondo gli exit poll, l’eurodeputata, figlia del magistrato Rocco Chinnici assassinato dalla mafia nel 1983, si sarebbe fermata tra il 15,5 e il 19,5 per cento. 

Nuccio Di Paola del M5s avrebbe ottenuto il 13-17 per cento. In Sicilia, Pd e M5S avevano effettuato delle storiche primarie di coalizione, ma l’alleanza è andata in fumo dopo la rottura verificatasi a livello nazionale in seguito alla caduta del Governo Draghi.

Gli altri due candidati in corsa per la presidenza della Regione – Gaetano Armao per il Terzo Polo ed Eliana Esposto per Siciliani liberi – si attesterebbero entrambi tra l’1,5 e il 3,5 per cento. 

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