Sale alle stelle la tensione fra Washington e Mosca. Al centro del contendere, le polemiche seguite alle elezioni di domenica scorsa in Russia, macchiate da gravi sospetti di brogli. Giorni fa il segretario di Stato Usa, Hilary Clinton, si era detta “preoccupata” della situazione e aveva sollecitato un’indagine per fare chiarezza.
Oggi il primo ministro Vladimir Putin (il cui partito si è imposto alle consultazioni con il 48% dei voti) le ha risposto per le rime, accusandola di fomentare le contestazioni che da giorni dilagano nelle maggiori città della Confederazione. “Auspichiamo un voto credibile”, ha replicato ancora Clinton.
