L’austerità non ha convinto i greci. I due partiti che hanno assicurato alla Troika (Ue, Bce e Fmi) di continuare sulla linea dura di riforme draconiane pro-crescita, Nuova Democrazia e Pasok, secondo gli ultimi sondaggi, insieme non raggiungono il 40%. Al primo posto c’è Nuova Democrazia, il partito di centro destra, che avrebbe ottenuto tra il 19% e il 20,5% dei voti. Il Pasok, il partito socialista di Evangelos Venizelos, è in terza posizione, tra il 13% e il 14%. La medaglia d’argento, per ora, sembra andare al partito radicale Syriza, che avrebbe ottenuto almeno il 17% dei voti: è il vero vincitore di queste elezioni. Ma la vera sorpresa è stato l’exploit del partito estremista (filonazista) Alba d’oro, che sembra aver catturato almeo l’8%.
Il vincitore, otterrà 50 posti in più dei 300 disponibili in parlamento. Ma se i dati dovessero confermarsi, una coalizione tra i soli Nuova Democrazia e Pasok sarebbe molto debole. Ed è difficile immaginare un’intesa più ampia tra questi e i radicali, dal momento che questi ultimi hanno incentrato la propria campagna elettorale sul rifiuto delle regole dettate dall’Unione europea.