Emmanuel Macron è stato riconfermato Presidente della Francia. Malgrado la forte astensione, Macron ha nettamente battuto al ballottaggio la rivale della estrema destra, Marine Le Pen con il 58% contro il 42%.
La vittoria di Macron, che è il 26° Presidente francese e uno dei pochi ad essere rieletto per la seconda volta, è anche una vittoria dell’Europa: con lui all’Eliseo il progetto di rilancio della costruzione europea, messa a forte rischio dalla Le Pen, si rafforza e si rilancia. Chiaro anche il rapporto della Francia nei confronti della Russia, rispetto alla quale l’antieuropeista Le Pen era in evidente dipendenza da Putin, che certo non festeggia il risultato francese.
E’ possibile che ora Macron vada a Kiev ad incoraggiare la resistenza di Zelensky. Macron però è sempre stato chiaro: sì alla netta condanna dell’invasione russa e sostegno all’Ucraina ma forte volontà di rilanciare i negoziati per arrivare alla pace coinvolgendo anche Mosca.
In Italia il successo di Macron piace soprattutto a Matteo Renzi, il leader di Italia Viva che con il presidente francese ha da sempre un rapporto molto stretto e la coabitazione nello stesso gruppo al Parlamento europeo, ma anche ad Enrico Letta, il segretario del Pd che in campagna elettorale è andato a Parigi ad affrontare in un pubblico dibattito la Le Pen. Non è invece felice Salvini che ha sempre tifato per la candidata antieuropeista della estrema destra francese. Non brinda nemmeno la Meloni, che però ha tenuto una linea meno esposta di quella oltranzista di Salvini e certamente non festeggia nemmeno l’ambiguo Giuseppe Conte che oggi è stato applaudito non a caso dal congresso di Leu che, come lui, si è sempre collocata sulla linea del Nè con Le Pen Nè con Macron.
Ora l’appuntamento è fra sei settimane quando si tornerà alle urne per eleggere il nuovo Parlamento francese che dovrà decidere se scegliere una maggioranza in linea con gli orientamenti di Macron o se, al contrario, raccogliere la protesta raccolta intorno alla Le Pen e a Melenchon ed eleggere una maggioranza diversa da quella dell’Eliseo.