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Elezioni Francia, exit poll: Macron in testa ma perde la maggioranza assoluta. Avanzano Mélenchon e Le Pen

Secondo i primi exit poll, il presidente Macron è in testa ma non ha la maggioranza assoluta, cosa che lo costringerà a cercare alleanze per sostenere il governo. Ha votato solo un francese su due

Elezioni Francia, exit poll: Macron in testa ma perde la maggioranza assoluta. Avanzano Mélenchon e Le Pen

Le elezioni legislative in Francia non sono andate come Emmanuel Macron avrebbe sperato. Secondo le prime proiezioni, la coalizione centrista che sostiene il Presidente francese è in vantaggio, ma, a meno di colpi di scena, non ha la maggioranza assoluta. Il capo dell’Eliseo, confermato alla guida della Francia appena due mesi fa, dovrà quindi cercare alleanze per governare.

Nel dettaglio, le proiezioni basate sul conteggio dei voti preliminari assegnano a Ensamble, la coalizione centrista di Macron, da 205 a 235 seggi nell’Assemblea nazionale, che conta in tutto 577 seggi (la maggioranza assoluta era quindi a quota 289). Se fosse confermato, sarebbe un risultato molto deludente: rispetto alle precedenti elezioni, i seggi persi sarebbero circa 120.

La sinistra di Mélenchon manca la spallata, ma esulta

L’alleanza dei partiti di sinistra, nota come Nouvelle Union Populaire Écologique et Sociale, composta da France Insoumise più verdi, socialisti e comunisti e guidata dal veterano di sinistra Jean-Luc Mélenchon, avrebbe ottenuto da 150 a 190 seggi. Una quota insufficiente per prendere il controllo dell’Assemblea nazionale e costringere Macron a nominare primo ministro Mélenchon, come sperava il Nupes, ma comunque sufficiente per mettere l’Eliseo sotto pressione.

“La sconfitta del partito di Macron è totale, non c’è alcuna maggioranza”, ha esultato in serata Mélenchon con i suoi collaboratori, che hanno parlato di “un presidente minoritario”, annunciando già il naufragio della riforma delle pensioni: “È andata a picco questa sera”.

Record per la destra di Le Pen

Infine, il partito di estrema destra di Marine Le Pen dovrebbe raccoglierebbe da 75 a 100 seggi, un nuovo record, che potrebbe rendere il Rassemblement National (ex Front National) la terza forza politica più rappresentata nella camera bassa francese. Il miglioramento è clamoroso, considerando che Le Pen partiva da 8 seggi.

“Siamo riusciti ad eleggere un gruppo molto forte di deputati all’Assemblea, che d’ora in poi sarà ancora più nazionale. Sarà di gran lunga il più numeroso della storia della nostra famiglia politica”, ha commentato Le Pen.

Affluenza disastrosa

Per quanto riguarda l’affluenza, è stata particolarmente bassa: meno di un francese su due è andato alle urne (il 46%), il secondo dato più basso dal 1958.

Con chi governerà Macron?

Ora la domanda è: con chi governerà Macron? Gli analisti concordano sul fatto che il Presidente possa cercare alleati solo nella destra tradizionale, gli ex neogollisti, che fino a 10 anni fa erano uno dei due poli che si alternavano al potere della Quinta Repubblica e sono ridotti oggi a quarta forza in parlamento (60-75 seggi), per la prima volta dietro all’estrema destra. Tuttavia, soltanto qualcuno dei dirigenti del partito, come Jean-François Copé, ha evocato stasera la possibilità di un “patto di governo” con i macronisti in difficoltà.

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