Il centrodestra riconquista Treviso e vince a Catania, trainato da una Lega in netta crescita. Male il Movimento 5 Stelle, fuori da tutti i ballottaggi più importanti. Il Pd soffre, perdendo nove dei 16 comuni dove governava, ma evita il tracollo ottenendo la riconferma al primo turno di Enrico Del Bono come sindaco di Brescia con il 53,9% dei voti. I dem perdono invece a Terni, dove si andrà al ballottaggio centrodestra-M5S, e rischiano a Siena, dove al secondo turno dovranno vedersela con la coalizione di Matteo Salvini.
Per quanto riguarda le città più piccole, si profilano ballottaggi fra centrodestra e centrosinistra anche a Sondrio, Massa, Ancona, Teramo e Brindisi.
È questo, in sintesi, il quadro che si profila dai risultati provvisori del primo turno delle elezioni comunali 2018. Lo spoglio è ancora in corso.
A livello politico, dal voto emerge un’impennata elettorale della Lega e un ridimensionamento dell’azionista forte del governo Conte, il Movimento 5 Stelle. I grillini perdono perfino a Roma, dove si è votato in due municipi, uno andato al centrosinistra al primo turno, l’altro destinato al ballottaggio centrodestra-centrosinistra.
Cinque Stelle sconfitti pure a Ivrea, città d’origine della famiglia Casaleggio: anche qui si sfideranno al secondo turno centrodestra e centrosinistra.
Nella rossa Imola, invece, al ballottaggio andranno centrosinistra e M5S.
A Imperia Claudio Scajola, il discusso ex ministro dell’Industria che inciampò sulla vicenda della sua casa al Colosseo che si è presentato con una lista civica, è ancora una volta il più votato e sarà il favorito nella sfida al secondo turno con il candidato di centrodestra.
Vittorio Sgarbi è il nuovo sindaco di Sutri, in provincia di Viterbo.
Infine, sul fronte dell’affluenza, rispetto alle amministrative dell’anno scorso il dato risulta in calo di circa il 6%: quest’anno ha votato soltanto il 61,19% degli aventi diritto.