Anche la Basilicata passa al centrodestra. I risultati parziali lasciano pochi dubbi sull’esito finale, il nuovo governatore sarà Vito Bardi, ex generale della Guardia di finanza fortemente voluto da Forza Italia e sostenuto da cinque liste, che ha ottenuto il 42,2% oltre dei voti.
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In seconda posizione, distanziato di quasi 10 punti (33,1%), Carlo Trerotola, candidato di centrosinistra che aveva l’appoggio di 7 liste. Con questo risultato il centrosinistra perde la guida della Regione dopo 24 anni.
Crolla il Movimento 5 Stelle: il loro candidato, Antonio Mattia, resta ancorato al 20%.
In quarta posizione Valerio Tramutoli, professore universitario ecologista sostenuto dalla lista civica di sinistra “Basilicata possibile“, al 4,4%.
“Abbiamo scritto la storia, la Basilicata è pronta per il cambiamento – ha commentato Bardi mentre lo spoglio era ancora in corso – Nella mia agenda al primo posto ci sarà il lavoro. I giovani devono restare e avere le loro opportunità. Con legalità e trasparenza”.
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Amaro il commento del candidato pentastellato Antonio Mattia: “C’è un dato positivo per il movimento, ma la delusione personale resta. Spero che il neo-governatore lavori nell’interesse dei lucani e non di Berlusconi, anche se non ci credo: la nostra guardia sarà alta, perché questo è il peggior centrodestra di sempre”.
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Già ieri in tarda serata erano arrivate invece le congratulazioni di Trerotola a Bardi: “Farò opposizione, lo devo ai cittadini”.
Il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, ha festeggiato il suo candidato su Twitter: “Evviva, la Basilicata si è data finalmente un buon governo! Complimenti a tutti gli amici lucani che hanno saputo votare bene!”.
L’affluenza è in netto aumento: alle 23 si è attestata al 53,58%, secondo i dati del Viminale, ovvero il 6% in più rispetto alle regionali del novembre 2013. Alle politiche del 4 marzo 2018, tuttavia, l’affluenza era arrivata al 71%.