Cristina Jucker, giornalista, è candidata al Senato della Repubblica con la lista Insieme nel collegio Lombardia 5 (Monza, Sesto San Giovanni e Cinisello).
La prima legge che vorrei proporre punta a mettere ordine nella burocrazia, razionalizzarla e semplificarla. Renderla anche più chiara, in modo che si capisca il senso delle procedure, la logica e i tempi. Definiti, nei limiti del possibile, non affidati alla buona o cattiva volontà di qualche funzionario. Penso che una riforma in tal senso (difficile ma credo non impossibile, almeno a piccoli passi) sia anche un ponte utile per avvicinare i cittadini all’amministrazione e per allontanare da quest’ultima la corruzione. Penso che possa aiutare anche lo sviluppo di molte iniziative oggi frenate proprio dagli intoppi burocratici. Sono conscia che non sarà facile ma dobbiamo assolutamente provarci.
La seconda legge riguarda la disinformazione: ritengo di estrema importanza oggi varare un provvedimento che almeno riduca i danni di quello che per me, ma non solo per me, attualmente è uno dei problemi più seri di tutto il mondo occidentale, e non solo. La rappresentazione distorta della realtà, la diffusione di notizie volutamente false, specialmente sui social network, sono tra gli elementi principali che hanno fatto vincere Trump negli Usa, il si al referendum sulla Brexit e la crescente diffusione del populismo in Europa. Solo per citare alcuni casi clamorosi.