Il 2024 si è chiuso per Applia Italia e per Aires, rispettivamente le associazioni dei produttori e dei retailers degli elettrodomestici e dell’elettronica di consumo, con un positivo risultato che, come è noto, consiste in un nuovo bonus elettrodomestici per incentivare l’acquisto di prodotti ad alta efficienza energetica. Il nuovo bonus – contributo minimo garantito pari a 100 euro – ha la durata di un anno e si affianca alla proroga del bonus mobili elettrodomestici che doveva scadere a dicembre 2024 insieme ad altri bonus edilizi. Il fondo destinato a questa misura ammonta a 50 milioni di euro ma è fino ad esaurimento, privilegiando chi fa l’acquisto nei primi mesi dell’anno. Questi incentivi sono stati richiesti per consentire l’acquisto di un nuovo elettrodomestico in un periodo in cui tendenzialmente gran parte dei consumatori, pur volendo sostituire il vecchio apparecchio, rimanda la decisione. Questo emerge da un recentissimo sondaggio dell’Istituto Piepoli, commissionato da Ediel, società italiana di servizi per la digitalizzazione della filiera degli elettrodomestici, partecipata da Applia Italia e Aires.
Elettrodomestici, l’addio di Lioy
La decisione del Governo è arrivata a coronamento di una intensa attività di lobbyng – più che legittima – delle due associazioni e a coronamento dei due periodi di presidenza di Applia Italia di Paolo Lioy, e poco prima delle sue dimissioni da direttore generale di Beko Europe, dopo l’acquisizione di Whirlpool Emea, con un elegantissimo e anche accorato addio su Linkedin. Lioy dopo aver ringraziato i vertici delle aziende dove per vent’anni ha lavorato e tanti suoi collaboratori, si è rivolto ai dipendenti: “La mia profonda vicinanza va a tutte le lavoratrici e i lavoratori dei siti produttivi e sedi della Beko Europe – ha dichiarato – in queste ore preoccupati per il loro futuro. Il piano industriale è gestito direttamente da Beko Europe, ma come presidente di Applia Italia ho messo tutte le energie possibili per supportare la nostra industria e le nostre eccellenze».
Elettrodomestici, chi sarà il prossimo presidente Applia?
Così due cariche molto importanti, quella in Beko Europe e quella in Applia Italia, sono vacanti. In particolare diventa ancor più rilevante per l’industria italiana del settore, poter contare a breve termine sul nuovo presidente poiché l’intero comparto si trova nel mezzo di una serie di urgenze, di problemi irrisolti e di appuntamenti decisivi. Licenziamenti in arrivo – quelli della Beko – un’estrema incertezza per quanto riguarda gli stabilimenti italiani della Electrolux, e una persistente crisi dei consumi che penalizza soprattutto le aziende europee. E non possiamo non notare che gli incentivi premieranno i leader delle vendite e cioè i produttori extra-europei – coreani e cinesi – che hanno raggiunto i primissimi posti del sell-out del bianco.
Diventa dunque urgente affrontare i prossimi mesi con un nuovo presidente al timone di Applia. Qualche esperto del settore azzarda alcuni pronostici ma soprattutto sottolineando una condizione imprescindibile e cioè una reale “italianità”. Dopo un lungo periodo di presidenze affidate ad amministratori delegati italiani ma di multinazionali non italiane quali Electrolux e Whirlpool, è auspicabile, da quanto abbiamo raccolto negli ambienti della politica, del sindacato e delle associazioni confindustriali regionali, che venga nominato un italiano proveniente da una delle aziende che ancora appartengono a famiglie o azionisti del nostro Paese. E, come tali, da premiare e da promuovere come simbolo ed esempio di una imprenditorialità coraggiosa e di grande qualità.
Ci sono ancora imprenditori con queste connotazioni? Certamente, e soprattutto fuori dal perimetro strettamente legato ai “majaps” del lavaggio e della refrigerazione, ma che spesso non salgono ai cosiddetti onori delle cronache perché non licenziano, anzi crescono, esportano promuovendo, pur faticosamente, il made in Italy vero in tutto il mondo. I distretti della cottura, dell’incasso e del trattamento dell’aria sono ancora “italiani” e non mancano certo i nomi… Ci sono e non soltanto nel Nord Italia ma anche nel “cuore” stesso del Paese. Sembra che sia arrivato, ma senza successo, qualche incauto suggerimento diretto a nominare alla presidenza di Applia Italia il rappresentante di quella che oggi è la società più forte e cioè la Beko. No, non sembrerebbe una decisione opportuna dal momento che alla presidenza di Applia, Household appliance manufacturers association of Europe, siede oggi Hakan Bulrgurlu, Ceo di Arçelik-Beko.