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Electrolux: se la cinese Midea la compra, il Governo Meloni fa scattare il Golden Power

Lo ha annunciato il ministro Ciriani incontrando i sindacati. In caso di cessione, vendita o trasferimento “Il Governo farà sentire la propria voce attraverso il golden power”.

Electrolux: se la cinese Midea la compra, il Governo Meloni fa scattare il Golden Power

Dopo Pirelli, tocca a Electrolux. Il Governo potrebbe esercitare il golden power per evitare che le attività in Italia del gruppo di elettrodomestici finiscano nelle mani dei cinesi di Midea. Lo ha annunciato il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, incontrando i sindacati Electrolux a Porcia.

Ciriani: “Ci faremo sentire con il Golden Power”

“Nel caso, che ora riteniamo ipotetico, ci fosse la volontà, da parte di chiunque, di cedere, vendere o trasferire le aziende di Electrolux, il governo sicuramente farà sentire la propria voce attraverso l’esercizio del golden power, come sta facendo in questi giorni con Pirelli”, ha detto Ciriani secondo cui, esercitare il potere di veto significa “tutela degli insediamenti, dei brevetti, della ricchezza economica, sociale, e occupazionale italiana. Questo vuol dire che siamo sicuramente molto interessati e molto impegnati a fare in modo che questa vicenda non passi sotto traccia”.

Ciriani ha aggiunto che “il governo segue la vicenda con la massima attenzione”, anche dal lato del ministero dell’Industria e del made in Italy. “Il ministro Urso ha convocato un tavolo nazionale sull’ elettrodomestico e a breve ne convocherà uno esclusivamente dedicato ad Electrolux — ha detto Ciriani —. Per quanto riguarda la ventilata ipotesi di vendita dello stabilimento non abbiamo notizie e conferme in merito, ma in ogni caso l’esecutivo ha strumenti e modi per tutelare le aziende che hanno sede in Italia”. 

“Come governo – ha continuato il ministro – siamo determinati a difendere le nostre imprese, farlo in sinergia con i sindacati e con i territori può imprimere più forza alle azioni da mettere in campo, per questo ho ribadito ai sindacati la disponibilità a rendere l’incontro di oggi non un episodio isolato ma un tavolo ricorrente da convocare quando lo si ritenga necessario”. Parlando poi delle indiscrezioni relative alla cessione degli stabilimenti italiani, Ciriani ha concluso: “Continuiamo a tenere sotto pressione l’azienda affinché ci faccia sapere quali sono le sue reali intenzioni”.

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