Alla fine, i fondi provenienti dall’Europa sono arrivati. Si tratta di un prestito di 200 milioni di euro dalla Bei (Banca Europea per gli Investimenti), destinato al gruppo Electrolux, per lo più a favore delle fabbriche italiane. Questo prestito rappresenta la prima tranche delle ingenti risorse rese disponibili da InvestEu, il programma dell’Unione europea che mira a mobilitare oltre 372 miliardi di euro di investimenti aggiuntivi per le industrie europee entro il 2027.
Perché Electrolux? Come documentato in precedenza, la multinazionale svedese, che in passato ha già beneficiato di finanziamenti dalla Bei per i suoi meriti in ambito ecosostenibile, è da anni impegnata, nonostante la difficile crisi dei mercati, in un programma di innovazione digitale e ambientale nel settore degli elettrodomestici. In particolare, il gruppo si sta concentrando su cottura, lavaggio e conservazione “smart”.
Electrolux punta su ricerca e sostenibilità: nuove soluzioni eco-smart
Electrolux ha scelto di destinare i fondi ricevuti principalmente alla ricerca, sviluppo e innovazione (Rsi), con un focus particolare sull’ambiente, prima nei suoi stabilimenti in Italia e in misura minore negli altri hub europei. L’obiettivo è sviluppare prodotti di consumo ancora più eco-compatibili, con contenuti digitali e connettività, sempre più basati sull’intelligenza artificiale (AI). In un contesto di crescente competizione globale, Electrolux si distingue per i suoi brevetti e le sue soluzioni innovative, fissando i trend nel settore.
Electrolux: la tecnologia al servizio di una casa più smart e efficiente
Le innovazioni Electrolux si riflettono in prodotti avanzati, come i piani cottura dotati di sensori in grado di regolare automaticamente il calore per evitare fuoriuscite e bruciature, rispettando anche il tempo esatto per “calare la pasta”. I piani in cristallo speciale respingono impronte e incrostazioni, resistendo ai graffi. Inoltre, l’Ecometro della lavastoviglie, unico per precisione e intelligenza, mostra i consumi reali, mentre un mini ascensore solleva il cestello inferiore per facilitare l’uso.
Per quanto riguarda la conservazione, le nuove “dispense smart” non sono più i tradizionali frigoriferi, ma veri e propri centri professionali. I tempi di conservazione delle qualità organolettiche e della freschezza sono significativamente più lunghi, e i diversi climi preservano le provviste come nei centri refrigerati delle cucine degli chef stellati. Infine, i processi di lavaggio e asciugatura delle lavatrici e asciugatrici Electrolux, grazie all’utilizzo di controlli avanzati, pompe di calore, sensori e processi sofisticati, sono in grado di dettare i trend della pulizia e dell’igiene.
La decisione di riconoscere il prestito a Electrolux, dunque, ha motivazioni ben precise: le innovazioni introdotte, insieme ai risparmi in termini di acqua, energia, tempo e cibo, sono evidenti. Questi risultati sfidano la visione che riduce gli elettrodomestici a semplici “commodities” di bassa qualità e appeal.
Obiettivi climatici raggiunti in anticipo grazie al sostegno Bei
“Il sostegno della Bei ci aiuta in misura importante a conseguire il nostro secondo obiettivo climatico basato su dati scientifici, approvato dall’iniziativa Science Based Targets dopo che avevamo raggiunto il nostro primo obiettivo con tre anni di anticipo- ha dichiarato Elena Breda, Chief Technology and Sustainability Officer del gruppo Electrolux -. Nei prossimi anni ci concentreremo sull’accelerazione delle sinergie fra tecnologia e sostenibilità al fine di sviluppare prodotti più intelligenti e più efficienti sotto il profilo delle risorse per aiutare i consumatori a vivere in modo maggiormente sostenibile”.
Infine, per quanto riguarda le applicazioni dell’AI nella casa del futuro, aziende come Electrolux potrebbero trovare un alleato nei nuovi modelli open source a basso costo della cinese Deepseek, pensati per applicazioni smart domestiche, facili da utilizzare.